Da “cosa stai pensando?” a “cosa stai indossando?”. Facebook, dopo aver messo le mani su Instagram e su tutto l’universo degli influencer, è pronto ad affondare le radici anche nel settore della moda. Il progetto si chiama Fashion++ e l’obiettivo è quello di dare consigli di stile agli iscritti al social network. Di fatto, l’algoritmo di Zuckerberg diventerà anche uno stylist.
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Fashion++, come funziona
L’idea è appunto quella di avere una intelligenza artificiale in grado di suggerirci cosa indossare. Consigli non necessariamente legati a indumenti messi in vendita di riflesso. Anzi. Il progetto punta a prendere in considerazione i vestiti che già sono nel nostro armadio. Oltre agli abbinamenti, anche accorgimenti sui singoli capi. Un esempio? Mettere la maglia dentro/fuori i pantaloni.
Fashion++ è un software su cui Zuckerberg sta investendo parecchio. Dopo aver acquisito Instagram e dato il via al progetto che consente di organizzare appuntamenti su modello Tinder, prosegue sulla strada che vuole l’immagine al centro. I suoi sviluppatori, per quel che riguarda Fashion++, sono al lavoro sulla creazione di una rete neurale che analizzi e studi milioni di immagini, così da poter offrire real-time consigli di moda all’utente che ne fa richiesta. Gratis.
Nel dettaglio, Facebook spiega come la rete neurale genererà una silhoutte dell’utente, a cui saranno indicate le modifiche suggerite attraverso il cGAN. Acronimo che sta per conditional Generative Adversarial Network.
Amazon e le app-che-esistono-già
Se si parla di fashion, si può dire che Facebook sia arrivato dopo Amazon. Jeff Bezos, infatti, a giugno ha annunciato StyleSnap. Comunque un progetto diverso da Fashion++ e più simile a Shazam. In sostanza, StyleSnap consiglia cosa acquistare partendo dalla foto di un outfit. Ovviamente, una deriva più commerciale, essendo Amazon un sito che fa della vendita del prodotto (più che del numero degli utenti) il suo profitto.
Fashion++ invece, spiega Facebook sul sito dedicato al progetto, “può anche raccomandare modi per aggiustare un capo di abbigliamento, come infilare una camicia o tirare su le maniche”. Insomma, più dedicato allo “stile” e all’indossare ciò che si ha già. Il motto sembra essere “fare di necessità virtù”. Siamo comunque agli sgoccioli, dato che il software dovrebbe essere presentato al grande pubblico il 27 ottobre a Seoul.
In rete, però, molti utenti hanno sottolineato l’esistenza di app che interagiscono con il guardaroba. La differenza? Si tratta di progetti che si riducono al confronto tra immagini, consigliando l’acquisto di indumenti più recenti. Un problema per chi non ha un budget da destinare al proprio guardaroba. Ed è qui che Fashion++ prova a inserirsi: rivolgersi a chi vuole rinnovare il suo look senza spendere un euro.
L’AI contro la soggettività
Qual è la grande sfida di Fashion++? Sicuramente conciliare il gusto estetico, soggettivo, con i consigli di un algoritmo, più oggettivi almeno in fase di partenza. L’obiettivo di Facebook è quindi dimostrare come l’AI possa continuamente imparare dai continui dati forniti. Sarà anche una notevole cartina tornasole per gli stilisti, che faranno a gara per accaparrarsi i gusti di milioni di utenti. Anche perché Fashion++, ovviamente, darà la possibilità di condividere il proprio look appena creato.