L’INGREDIENTE DEI RAVIOLI DI FRIGGIONE CON BURRO E PARMIGIANO REGGIANO – I pomodori sono ricchi di vitamina C e di licopene, due antiossidanti importanti per la pelle e per la salute del corpo. Sono inoltre indicati in menopausa alle donne e per abbassare i livelli di colesterolo. Ma attenzione alle controindicazioni: sono da evitare, infatti, nei casi di acidità di stomaco e di calcoli renali.
LA RICETTA Ravioli di friggione con burro e Parmigiano Reggiano 36 mesi di Bianca Modenese
LA DIFFICOLTA’ media
INGREDIENTI PER 6 PERSONE –
400 g di farina “1” di grano tenero varietà Bologna, 100 g di farina di grano duro varietà Marco Aurelio, 400 g di cipolla dorata di Medicina. 65 g di concentrato di pomodoro, 125g di pomodori pelati, 120 g di burro di Bianca Modenese. 90 g Parmigiano Reggiano 3 mesi di Bianca Modenese, 4 uova, 2 tuorli, 1 spicchio di aglio.
TEMPI DI PREPARAZIONE: 30 minuti + riposo di 2 ore
LO SVOLGIMENTO –
Per il friggione, fate rosolare bene la cipolla, precedentemente tagliata a fette, e l’aglio. Aggiungete i pelati e il concentrato, cuocendo per non meno di due ore. Fino ad arrivare ad una consistenza abbastanza densa ed omogenea, priva dell’umidità in eccesso. Impastate la farina e le uova fino ad ottenere un composto omogeneo. Stendete la sfoglia al mattarello e ritagliate dei quadrati di 6 cm per lato. Riponete al centro il friggione e chiudete a triangolo, facendo attenzione a non lasciare aria tra ripieno e sfoglia. Al momento del servizio, cuocete i ravioli in abbondante acqua salata e saltateli poi in padella con il burro e 2/3 del Parmigiano. Servite grattugiando sulla pasta, in maniera grossolana, il restante parmigiano.
PERCHE’ “PIATTO DEL BUON RICORDO”? Sono gli ingredienti, di straordinaria qualità, e l’antica sapienza di tirare la sfoglia a fare di questi ravioli un piatto memorabile. A renderli unici, il ripieno, di friggione – sostanziosa salsa a base di cipolle e pomodori pelati – specialità tradizionale bolognese, la cui ricetta originale viene conservata presso la Camera di Commercio di Bologna, privilegio riservato solo ai notissimi tortellini, alle tagliatelle e al ragù.
La firma della ricetta
Alberto Bettini, proprietario e chef del ristorante Amerigo 1934, a Savigno – Valsamoggia (Bologna), fa il ristoratore da oltre trent’anni nella trattoria creata dal nonno Amerigo nel 1934. Lo affianca la compagna Marina; la mamma e la zia sono da sempre addette alla preparazione delle paste. Giacomo Orlandi guida una cucina la cui filosofia valorizza le materie prime locali più importanti, quali tartufi, funghi e selvaggina, ma anche le più semplici . Inoltre si ispira a una rigorosa tradizione, con preparazioni talvolta innovative, in equilibrio fra rusticità e eleganza.