Nonostante la cronaca abbia palesato le conseguenze potenzialmente negative dell’inviare immagini esplicite o video osé ad altre persone, il sexting continua ad essere ampiamente praticato. Le immagini ‘hot’ sono un veicolo di seduzione spesso esercitato, da donne e uomini. Una ricercatrice dell’Università dell’Arizona (Morgan Johnstonbaugh) si è chiesta perché. In particolare, perché le donne, spesso vittime di revenge porn, continuino a prestarsi a questo gioco così pericoloso. Una risposta è ovviamente la più semplice: è eccitante. Ma, scavando più in profondità, la ricercatrice ha riscontrato motivazioni decisamente contrastanti.
La ricerca è stata condotta attraverso un sondaggio condotto su un campione di 1.000 studenti e studentesse dei college Americani. È stato chiesto loro di descrivere, scegliendo tra 23 possibili ragioni, i motivi per cui hanno inviato foto di nudo a qualcuno. I soggetti potevano indicare tutte le ragioni che desideravano tra quelle proposte.
Immagini esplicite, perché si inviano
Analizzando i risultati, è emerso che le donne sono 4 volte più inclini degli uomini ad inviare immagini esplicite per assicurarsi che chi le riceve non perda interesse nei loro confronti. E per evitare che l’altra persona sia propensa a guardare quelle di altre donne. Come sottolinea la ricercatrice, questa risposta così marcata evidenzia un classico doppio standard: quando si parla di sesso, uomini e donne sono considerati diversi. L’uomo è sempre a caccia, ha un desiderio incontrollabile. La donna deve fare il possibile per tenerselo per lei. Un cliché che, duro a morire, è decisamente sminuente nei confronti del genere femminile.
Accanto a questo svilente approccio, la ricercatrice ne ha constatato un altro, che sembra essere agli antipodi. È stato scelto da altrettante ragazze (4 volte più dei ragazzi). Ovvero, mandare immagini osé aumenta l’autostima, e fa sentire in controllo della situazione, emancipate. Dimostrare la propria sessualità in modo esplicito aumenta l’empowering.
Il fatto che molte ragazze scegliessero entrambe queste opzioni fa dedurre che le ragioni dietro questo tipo di sexting siano molto più sottili del semplice ‘gioco eccitante’. E vadano a toccare corde che riguardano l’emancipazione, la parità di genere, il rapporto con il proprio corpo e la sessualità. Argomenti complessi, che hanno molte sfumature. Chiaro è che le donne sanno che da questo gioco hanno sia molto da guadagnare, che tanto da perdere. I risultati, spera la ricercatrice, possono servire a capire meglio il fenomeno e arginarne i risvolti pericolosi, soprattutto facendo prevenzione nelle scuole.