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Upcycling e recycling, il riuso è di moda

Progetti che donano una seconda vita a capi e accessori in virtù della sostenibilità

upcycling
Womsh

Upcycling e recycling: due buone pratiche per ridare vita ad oggetti e materiali in disuso, agli scarti, agli avanzi. La moda da tempo le utilizza per creare collezioni o sposare progetti che mirano ad aumentare la consapevolezza dei proprio clienti, per acquistare e consumare in modo rispettoso dell’ambiente. Non solo utilizzando fibre derivate da materie riciclate: ecco due progetti che, in due modi diversi, sposano la causa del riuso e del riciclo ingegnosamente.

Ultimo aggiornamento il 22 Novembre 2024 10:01

Riutilizzare e riciclare, upcycling e recycling

Le sneakers Womsh hanno trovato un modo a dir poco geniale di rigenerarsi. Partecipando al progetto ‘Il Giardino di Betty’ che prevede la creazione o la riqualificazione di parchi gioco realizzati con la pavimentazione anti-trauma ottenuta dall’upcycling di materiale sportivo esausto, Womsh incentiva la restituzione a proprio carico delle vecchie paia di scarpe. Consegnandole quindi a esosport run, progetto ESO Società Benefit che attraverso un processo di riciclo le trasforma in un nuovo materiale, utilizzabile per la realizzazione di pavimentazione delle aree gioco per bambini. Già di per sé Womsh è un marchio a impatto zero di sneakers progettate per essere riciclabili. Con questa occasione, il brand italiano offre una possibilità ulteriore di compiere una buona azione. Utile alla cittadinanza, buona per l’ambiente.

Ultimo aggiornamento il 22 Novembre 2024 10:01

Altro caso è quello di LOÏS, sartoria-à-porter che vuole essere manifesto della moda che riusa. Per eliminare il surplus della produzione industriale e lo spreco di materiale inutilizzato. Il consumismo selvaggio ha aumentato esponenzialmente la quantità di prodotti di scarto e rifiuti provenienti dal mondo dell’abbigliamento. L’idea di Matilde Di Pumpo, direttore creativo e founder, è di sensibilizzare il mondo della moda all’upcycling, creando da quello che si ha a disposizione. Guardandosi attorno con inventiva, tutto può avere una seconda possibilità ed una nuova vita.

Il progetto si basa sul recupero delle materie prime, la lavorazione artigianale e il rispetto dei parametri di responsabilità sociale e ambientale. Nascono capi unici, curiosi, innovativi. Come l’Abito-Tailleur della collezione invernale. Un blazer vintage, tinto a spruzzo, con gonna composta da un paio di jeans, impreziositi da un applicazione di piume.

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Categorie Moda