Padroni in vacanza, animali in vacanza. Per chi si appresta ad affrontare un viaggio con l’amico a 4 zampe e non sa da dove iniziare tornano utili i consigli di Ca’ Zampa, la prima rete in Italia di Centri dedicati alla cura e al benessere a tutto tondo degli animali da compagnia. Già, perché anche i nostri accompagnatori pelosi devono vivere una vacanza senza stress. Ed è opportuno, quindi, prendere i dovuti accorgimenti. Ecco i trucchi per viaggiare con i pet senza problemi.
Animali in vacanza, cosa fare
La prevenzione
La prima cosa da fare prima di partire è far fare un check up all’animale. Prestando particolare attenzione al sistema cardiocircolatorio e allo stato della pelle. È importante inoltre conoscere preventivamente la destinazione. Potrebbero infatti esserci dei rischi di patologie. Se si va in una località marittima, tra sabbia, acqua di mare e sole, l’animale può presentare qualche problema a livello cutaneo. Meglio non rasare troppo i cani, poiché conviene mantenere il loro pelo fisiologico in grado di proteggerli.
Inoltre è preferibile difendere la cute dai parassiti, in particolare dai pappataci. Conviene fare un’adeguata profilassi contro la filaria che interessa soprattutto le zone infestate dalle zanzare in Piemonte, Lombardia e valle del Po. Se necessario bisogna usare prodotti antiparassitari repellenti, chimici o naturali ed eventualmente fare anche vaccini se consigliati dal medico veterinario di fiducia. E’ buona norma proteggere con creme naso, orecchie ed eventuali zone prive di pelo.
Documenti anche per gli animali
I documenti
Nel momento in cui si prepara la valigia si devono identificare i documenti per mettere in regola il viaggio del cane o di un gatto. Se si prende un traghetto o un aereo può essere richiesto il certificato di vaccinazione antirabbica o quello di buona salute del pet. Nei Paesi della Comunità Europea o in altri Paesi serve il passaporto sanitario, che riporta il codice identificativo del microchip per la registrazione dell’animale e il certificato della vaccinazione antirabbica.
Il viaggio
Ogni animale vive il viaggio a modo suo. Ci sono cani e gatti viaggiatori che non danno nessun problema. Altri che invece sono più agitati e soffrono la macchina. Secondo il codice della strada fino a un pet in auto non si ha alcun obbligo, purché però l’animale non intralci il guidatore. A partire da due animali invece deve esserci il divisorio in auto o devono essere contenuti in gabbie differenti. Nei luoghi pubblici, come gli autogrill, la normativa prevede che bisogna tenere il proprio animale sempre al guinzaglio, che non deve essere lungo più di un metro e mezzo e con la museruola, a prescindere dalla sua taglia. Collari e pettorina sono invece a discrezione del proprietario. Per mettere in sicurezza i gatti è invece necessario il trasportino.
La temperatura
Per mantenere il pet fresco esistono dei tappetini refrigeranti che si possono raffreddare in frigo oppure sono a base di Gel che scambiano il calore, per aiutarli a contenere o abbassare la loro temperatura corporea.
Cosa portare in viaggio
L’idratazione
Prima di affrontare il viaggio è bene assicurarsi che l’animale beva il giorno prima in maniera copiosa. Sarebbe meglio non partire nelle ore più calde, privilegiando magari l’alba o il tramonto. E assicurarsi che la temperatura dell’abitacolo sia confortevole e in parte climatizzata. Prima del viaggio conviene consentirgli solo una bevuta moderata. Invece durante il viaggio, per evitare le conseguenze spiacevoli del rigurgito in auto, è consigliabile utilizzare delle traverse monouso per il pianale dell’auto o il fondo della gabbia.
Il Beauty Case
Oltre ai prodotti per l’igiene umana, è bene pensare di mettere in valigia anche un kit per il proprio amico a quattro zampe:
– prodotti a base di camomilla con cui pulire e lavare i loro occhi
– pomate protettive e lenitive, da utilizzare in particolare per il tartufo, i polpastrelli e le altre parti più delicate
– soluzioni fisiologiche per lavare e pulire le orecchie da terra, sabbia e acqua del mare
– antiparassitari repellenti, antidiarroici e fermenti lattici per arginare eventuali postumi dovuti anche allo stress del viaggio.
– sacchettini, palette, ciotole per l’acqua potabile
– cardatore, pettini, spazzole
– lettiera se si tratta del gatto
L’alimentazione
Se il pet è abituato a mangiare cibo industriale basta portare con sé crocchette e scatolette oppure comprarle nei negozi. Per chi è abituato a preparare ‘la pappa’ fatta in casa dovrebbe abituare l’animale al mix di pappa industriale e tradizionale almeno quindici giorni prima di partire. Durante il viaggio, soprattutto se non eccessivamente lungo, è consigliabile non far mangiare l’animale fino all’arrivo a destinazione.
In viaggio con gli animali
Al mare
Se si va in vacanza al mare in spiagge dedicate per fargli fare il bagno, è necessario seguire qualche regola. Dopo il tuffo, conviene lavarlo con acqua dolce. Alla fine del periodo di vacanza si raccomanda una reidratazione del pelo con dei trattamenti di shampoo-terapia specifici per ripristinare le sue condizioni fisiologiche ottimali.
In montagna
Se le ferie si passano in montagna, si consigliano le stesse precauzioni nei confronti dei parassiti e di eventuali patologie diffuse nella zona. E’ consigliabile il trattamento antirabbico in associazione alle ricorrenti vaccinazioni che si effettuano prima della partenza. L’acqua dolce, di lago o di ruscello, se pulita, è invece una fonte ottimale per la sua idratazione e. Risulta quindi meno problematica rispetto l’acqua d mare. In montagna si cammina molto tra dirupi e rocce e aumentano quindi i rischi di traumi come abrasioni e tagli del polpastrello. Si consiglia di pulire, detergere e ammorbidire con apposite pomate i polpastrelli e le dita.
La buona educazione
Per una vacanza senza stress è bene seguire delle piccole regole di educazione civica. Ad esempio è importante evitare che i cani possano ‘alzare la propria zampa’ nei pressi delle vetrine dei negozi o su ingressi in spiaggia frequentati dai bambini. Evitare, attraverso l’educazione, l’abbaio non gradito. E’ opportuno prevenire gli atteggiamenti aggressivi del cane, sottraendogli lo stimolo, mantenendolo in una posizione di controllo (seduto a terra). O deviando il proprio percorso quando s’incrocia un altro cane.