Esistono tanti fiori commestibili. Ma, diciamo la verità, nessuno è più goloso dei fiori di zucca e zucchina. Colorati, leggeri, vere e proprie delizie estive. Eppure non tutti ne conoscono le peculiarità, o sanno come trattarli. Infatti, sono talmente delicati che basta una minima disattenzione e diventano inutilizzabili. Ecco dunque alcuni consigli per distinguerli, sceglierli, cucinarli e, perché no, coltivarli.
Fiori di zucca e zucchina, how to
Innanzitutto, una precisazione è d’obbligo. Nonostante vengano genericamente sovrapposti, i fiori di zucca e i fiori di zucchina sono due prodotti diversi.
Uno proviene dalla zucca, e di solito è il fiore maschile, che si trova attaccato ad uno degli steli della pianta. È di forma leggermente più appuntita e un colore più arancione rispetto al fiore di zucchina, più tondeggiante e più pallido. Quest’ultimo si trova attaccato all’estremità della zucchina, ed è il fiore femminile. Ma anche questa pianta produce il fiore maschile che nasce dallo stelo. Tutti sono edibili, e buoni. Tutto questo non fa una grossa differenza a livello di sapore se si acquistano dal fruttivendolo, ma se si ha la possibilità di coglierli direttamente dalla pianta è utile saperli distinguere.
Una volta acquistati o colti i fiori, come vanno trattati? Innanzitutto, hanno una durata davvero minima dopo raccolti, quindi è necessario cucinarli il giorno stesso o al massimo quello successivo (conservandoli in frigorifero). Togliere l’eventuale stelo, ma senza bagnarli con l’acqua se non sono troppo sporchi. Meglio sfregarli con uno spazzolino o un panno umido, come si fa con i funghi. All’interno si trova il pistillo, che una scuola di pensiero preferisce togliere perché leggermente amaro. Un’altra invece lo lascia, perché è la parte più saporita del fiore. La scelta è personale, ma se lo si vuole rimuovere bisogna fare molta attenzione a non rompere la corolla, specialmente se la si vuole cucinare ripiena. Si dovranno inserire delicatamente le dita all’interno del fiore, oppure procedere con una pinza.
I fiori di zucca e zucchina non sono particolarmente nutrienti, ma sono certamente buoni. La tradizione romanesca li riempie di mozzarella, alici e li frigge avvolti in una pastella. Al nord, non manca chi li impana con uovo e pangrattato, rendendoli croccanti e sfiziosi. Ma si possono usare anche per preparare frittate, oppure uniti a pasta e risotti, ai contorni o alle zucchine stesse. L’importante è che si aggiungano sempre e solo a fine cottura, altrimenti non rimarrà molto da mettere sotto i denti.
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Coltivare i fiori di zucca da sé
In cucina il fiore di zucca è presente in diversi e saporiti abbinamenti. Anche perché, oltre a essere buono e dal gusto delicato, questo sfizioso fiore è molto coreografico.
In commercio si trovano attaccati alle zucchine o raccolti a mazzetti e per essere sicuri della loro freschezza devono essere sodi, turgidi, di colore brillante e con i petali semiaperti. Non devono presentare macchie e devono essere ben attaccati al peduncolo. Ma non sarebbe più divertente e gratificante coltivarli da sé? Basta una manciata di semi e uno spazio neanche troppo esteso con una buona esposizione al sole e possono essere seminati da aprile fino ad agosto. On line si trovano addirittura dei semi da coltivare indoor. Sono quelli proposti dalla Véritable, in pratica dei “lingotti” pronti all’uso che contengono i semi, un substrato organico e i nutrienti essenziali per ogni pianta. Semplici e pratici, assicurano fino a 6 mesi di raccolto. Le sementi provengono da agricoltura biologica certificata e non contengono pesticidi o OGM.
Per chi ha a disposizione dello spazio all’aperto, magari un piccolo orto, oltre a queste sementi, può trovarne altre sempre on line.