Tutti pronti per la grigliata di ferragosto? Avete già deciso se cimentarvi in un bel BBQ a stelle e strisce oppure in una classica grigliata all’italiana? E se pensate che sia la stessa cosa, sappiate che non è così. Sebbene entrambi i metodi di cottura prevedano l’utilizzo di un barbecue, di una griglia e di una fonte di calore, si tratta di due tecniche profondamente diverse. Perciò se volete organizzare una cena impeccabile con il gusto delizioso della carne alla griglia, scegliete in base al tempo a disposizione e ai cibi da cuocere il metodo che più si addice all’occasione. Se in Italia, infatti, la grigliata è associata alla rapidità della cottura, negli USA occorre molto tempo per ottenere un risultato impeccabile.
BBQ, un Ferragosto all’insegna del Low and Slow
Bisogna organizzarsi in anticipo per preparare un vero BBQ a stelle strisce. Occorre prendersi quanto più tempo possibile per ottenere risultati impeccabili. Non a caso la cottura al BBQ viene definita “low and slow”, perchè richiede basse temperature e tempi lunghi. Nella cottura all’americana il coperchio del barbecue rimane sempre e rigorosamente chiuso. In questo modo il calore non proviene soltanto dal basso, ma si diffonde uniformemente. Generando un ricircolo di umidità sulle pareti della macchina che contribuirà a rendere i cibi croccanti fuori e succosi all’interno.
La temperatura di cottura resta bassa e costante, e la fonte di calore non è mai a contatto diretto con il cibo. La griglia resta lontana dal carbone o dalla fiamma che saranno posizionati o sotto o di lato. E la cottura dura ore e ore. Per donare alla carne profumi irresistibili, conviene sempre utilizzare fumo di legna aromatizzata. Per questo è importante disporre di un affumicatore ed un termometro sonda per controllare la temperatura. Questo metodo di cottura si adatta alla perfezione a tagli come la spalla di maiale (pulled pork), le costine di maiale (ribs), la punta di petto di manzo (brisket), i polli interi o i tacchini.
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La grigliata all’italiana è Hot and Fast
Di contro, la grigliata nostrana (il grilling) è definita “hot and fast” in virtù dei tempi di preparazione estremamente rapidi. Quando si ammannisce una grigliata si posiziona la griglia vicino alla fonte di calore. E si cucina tenendo sempre il coperchio aperto. La temperatura è molto più alta e, conseguentemente, anche i tempi di cottura che si riducono a pochi minuti o a poche decine di minuti. A donare il tipico gusto alla carne cotta alla griglia sono i grassi che gocciano sulla fonte di calore per poi evaporare. La formazione della crosticina esterna sigilla l’umidità e la morbidezza della carne.
Per il grilling occorre scegliere tagli di carne più piccoli e umidi. Via libera, dunque, a bistecche, braciole di maiale, frutti di mare, hamburger, salsicce e petti di pollo. Anche la verdura si presta particolarmente a questa tecnica. Oltre ad assumere un sapore delizioso, infatti, conserva maggiori proprietà nutritive rispetto alla frittura o alla bollitura. Quello che, invece, non può mai mancare in una grigliata, che sia cucinata all’americana o all’italiana, è del buon vino rosso o della birra fresca e di qualità.
I segreti della grigliata svelati dagli esperti
Per scoprire tutti i segreti della cottura perfetta, l’appuntamento è dal 19 al 22 settembre nella Capitale. L’edizione di quest’anno della famosa kermesse Taste of Roma si arricchisce, infa ] tti, della BBQ Experience. Chef esperti del BBQ metteranno le proprie conoscenze a disposizione dei partecipanti. Svelando trucchi e segreti per una cottura perfetta. Partner tecnico della manifestazione sarà Weber, leader mondiale del barbecue. La direzione artistica sarà, invece, affidata a Munchies, il canale sul cibo di Vice. Mentre i consigli culinari saranno forniti da veri top chef che sanno proprio tutto sul barbecue e sulle grigliate.
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