Parliamo di date online: alzi la mano chi non ne ha mai avuto uno. Bene. Ora la alzi chi non ne ha avuto almeno uno nell’ultima settimana. Benissimo. Infine alzi la mano chi non ricorda chi ha detto cosa e a chi. Lo so, vi vedo, siete tantissimi. D’altronde, se può accadere per i regali, giungendo a scordarne il destinatario, o il periodo in cui è stato effettuato, perché non può essere ugualmente riscontrabile con informazioni relative alle nuove persone incontrate?

Date online, attenzione a non fare gaffe

Certo, non è proprio il massimo che accada per gli appuntamenti di tipo amoroso. Quindi, è doveroso tenere in conto che il nostro cervello riesce a gestire solo un determinato numero di potenziali partner. E che, quando si esagera, si potrebbe andare incontro ad una vera catastrofe.

L’epoca attuale, infatti, è caratterizzata dalla ricerca dell’amore tramite app di dating. Valide anche per qualche rapporto più fugace. Secondo il Center for Economics and Business Research, una relazione su tre nasce online. Secondo lo stesso studio, sono gli italiani i dater più attivi in Europa. E sono 9 milioni di single, all’incirca, che, per conoscersi, utilizzano questo strumento.

Se in un menu le pizze sono troppe, ci si accontenta di una Margherita

Quindi si finisce con il collezionare match in pochi minuti, che, purtroppo, non si potranno facilmente gestire. Già, perché il cervello umano non è un computer. E così questo eccesso diventa un intralcio alla scelta vera e propria. Proprio come accade trovandosi di fronte una lista infinita di pizze: per difficoltà di scelta, si opta per la solita margherita.

L’antropologa Helen Fisher, ricercatrice e consulente scientifica di Match.com, in un’intervista all’Independent si esprime così: «Il problema è uno solo, e molto semplice: il cervello umano non è costruito per far fronte a così tante scelte. Il cervello ha un punto debole: apparentemente può sostenere tra le 5 e le 9 alternative, dopodiché non riesce più a scegliere».

Allora quando è opportuno fermarsi in fatto di app di dating?
Fermarsi dopo aver incontrato 9 persone significherà ottenere un risultato. La stessa Fisher lo raccomanda e ne indica una regola adatta sia agli uomini che alle donne dicendo: «Impegnatevi a conoscere almeno una di quelle persone un po’ più approfonditamente: più conoscete qualcuno, più vi piace e più pensate di poterle piacere».

Un altro utile suggerimento di Fisher è quello di avere una mente più aperta. «Pensate ai motivi per dire di sì a un appuntamento. Il cervello è costruito per dire di No ed essere negativo come tratto evolutivo, ma davanti a un primo appuntamento dovreste essere di mentalità aperta».