L’INGREDIENTE DEI BIGOLI LAGUNARI – Le seppie sono una famiglia di molluschi cefalopodi marini diffusi nelle acque tropicali-temperate. Dal punto di vista nutrizionale, queste si presentano ricchissime di vitamine A, B1, D, fosforo, potassio, calcio e proteine. Essendo un alimento ricco di fibre, risulta difficilmente masticabile ma anche facilmente digeribile. Pochissime le calorie presenti: solo 79 per 100 grammi di prodotto.
LA RICETTA Bigoli Lagunari con seppie e piselli
LA DIFFICOLTA’ media
INGREDIENTI PER 6 PERSONE –
Per la pasta: g 100 farina 00, g 200 semola rimacinata di grano duro, g 200 farina di granito di grano tenero, 5 uova.
Per il sugo: g 300 di seppie pulite di Caorle, ½ cipolla, 6 filetti di acciuga, g 400 di piselli freschi, g 100 pomodori pelati. Peperoncino, alloro 6 foglie, vino bianco, brandy, pistacchi siciliani tritati.
TEMPI DI PREPARAZIONE: 60 minuti
LO SVOLGIMENTO – Preparare la pasta nel torcetto al bronzo e trafilare i bigoli. In una padella soffriggere in olio d’oliva un cucchiaio di cipolla tritata, i filetti di acciuga con un po’ di peperoncino. Aggiungere le seppie tagliate a dadini piccoli e cuocere sfumando con vino bianco e brandy. Mettere il pomodoro e l’alloro e portare a cottura. A parte, preparare la vellutata con cipolla, piselli, olio d’oliva e la punta di un cucchiaio di bicarbonato.
Cuocere la pasta in abbondante acqua salata, scolarla e padellarla con il sugo di seppia. Per la presentazione, fare uno specchio con la vellutata di piselli, adagiarvi la pasta, spolverare abbondantemente con i pistacchi.
La firma della ricetta
Cucina di pesce al massimo livello: una ricetta in fondo semplice, ma che riesce a miscelare in modo originale primizie dell’orto con delizie dell’Adriatico. Il tutto per un primo strepitoso: quello proposto dallo chef Simone Peretti della Trattoria Guaiane, di Lucio Marangoni. Il locale si trova a Noventa di Piave, in provincia di Venezia, e fa parte dell’Unione Ristoranti del Buon Ricordo, la prima associazione italiana di imprenditori della ristorazione, ancor oggi la più numerosa e nota tra i consumatori.