Sono tante le persone che non riposano a sufficienza. Complici gli orari di lavoro stressanti, le uscite serali e le maratone davanti alla tv per vedere la serie del cuore, si tende a dormire sempre meno. Sacrificare le ore di sonno non è salutare. A risentirne è il proprio fisico. Stando infatti a quanto dichiarato dagli esperti della nota organizzazione Centers for Disease Control and Prevention, al fine di avere la giusta carica per affrontare la quotidianità, bisognerebbe dormire almeno sette ore a notte. Qualora invece le ore a disposizione fossero meno, stando a quanto riporta il sito Metro.co.uk, il rischio è quello di riscontrare una carenza di vitamine e di altre sostanze nutritive chiave per il nostro organismo. Tali micronutrienti, dato che non possono essere sintetizzati dal corpo stesso, devono essere introdotti necessariamente attraverso l’alimentazione.
La carenza di vitamine può essere causa di insonnia
La scoperta è stata presentata in occasione di Nutrition 2019, l’incontro annuale dell’American Society for Nutrition, dal Dott. Chioma Ikonte e colleghi. Analizzando i dati del National Health and Nutrition Evaluation Survey, i ricercatori hanno scoperto che le persone che dormivano poco introducevano, attraverso i pasti, una quantità insufficiente di vitamine A, D e B1. Così come di magnesio. E ancora di niacina, calcio, zinco e fosforo. A loro avviso esisterebbe dunque un potenziale legame tra nutrizione, quantità e qualità del sonno.
Ti senti spossato? Prova con il magnesio
La ricerca
“I nostri risultati suggeriscono che, coloro che non riposano in maniera adeguata, potrebbero migliorare la loro condizione sia attraverso la dieta che ricorrendo a specifici integratori” – ha affermato Ikonte, principale autore della ricerca.
Gli esperti hanno inoltre evidenziato che il problema interessava maggiormente le donne rispetto agli uomini e che si registrava un significativo miglioramento quando assumevano integratori alimentari. Il magnesio, ad esempio, aiuta l’organismo a produrre melatonina e altri composti coinvolti nel sonno. Alcuni studi suggeriscono che anche lo zinco potrebbe giocare un ruolo chiave nella regolazione del sonno.
Zinco, come sopperire alla carenza
[amazon_link asins=’B075NP6NXH’ template=’template-custom’ store=’stile05-21′ marketplace=’IT’ link_id=’570e2ce2-3a17-42d2-ab00-94516881dcf5′]
Le conclusioni
Gli scienziati hanno però affermato che, al momento, non è certo che la mancanza di sonno sia la causa della carenza di vitamine. “Che sia il dormire poco a causare un’insufficienza di nutrienti oppure la carenza stessa a rendere il sonno breve, deve ancora essere dimostrato” – ha precisato Ikonte. Ha poi concluso dicendo: “Per dimostrare l’associazione tra causa ed effetto, è necessario condurre uno studio clinico che indaghi su come gli integratori alimentari possano agire sul sonno”.