Una casa connessa, che conosce le nostre abitudini e che può essere comandata da una app o solo con l’utilizzo della voce. La Smart home è ormai una realtà sempre più diffusa e desiderata. Nel 2018 questo mercato ha raggiunto un valore di 380 milioni di euro, registrando un +52% sull’anno precedente. Houzz ha indagato all’interno della propria community per capire come si rapportano gli italiani nei confronti della casa intelligente. Cosa desiderano e cosa, per contro, costituisce ancora una resistenza.
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Smart home, quali sono le paure
Si parla molto di oggetti che migliorano la qualità della vita all’interno della propria casa in termini di sicurezza, risparmio energetico e comfort. Ma quanto di tutto ciò, in realtà, è già entrato nelle nostre case? Il 47% degli utenti di Houzz dichiara di documentarsi in fatto di sistemi intelligenti e IoT. Ma non ha ancora fatto il passo di acquistare soluzioni Smart, mentre un proattivo 33% tiene regolarmente d’occhio il settore e ha già iniziato ad implementare la domotica della propria abitazione con 1/2 nuove soluzioni tecnologiche. L’11% è rappresentato da chi invece della tecnologia non ne può fare meno e ha già installato 5/6 tecnologie Smart. In coda, i più scettici: il 9% crede infatti che la casa connessa sia ancora un esperimento e non si fida totalmente dell’Internet of Things.
Quali sono le app più richieste
Le applicazioni più desiderate, quando si parla di casa intelligente, sono quelle legate alla videosorveglianza e alla predisposizione di sistemi di antifurto. Il 41% vorrebbe installare allarmi e domotica di controllo per aumentare la sicurezza della propria abitazione. Il 31% desidera invece un sistema per controllare da remoto gli apparecchi della casa e gestire facilmente i diversi elettrodomestici. C’è anche un 28% che ama il comfort, e non sarebbe affatto dispiaciuto di poter comodamente comandare dal divano impianti luce, oscuranti o sistemi termici.
Il 59% della community di Houzz è concorde nell’ottimizzazione di un sistema più user-friendly. Che permetta una maggior comunicazione fra i differenti dispositivi. Quindi non una app per ogni dispositivo o produttore, ma una piattaforma in grado di gestire i sistemi tutti insieme.
Cosa ci frena dall’acquisto di un sistema intelligente?
Il 32% teme per la propria privacy e ha paura che i propri dati sensibili vengano diffusi in maniera involontaria. Il 27% crede che queste nuove tecnologie siano ancora troppo costose. Il 18% teme di non saperne sfruttare appieno le potenzialità. Infine, il 10% crede che questi sistemi diventino obsoleti in tempi troppo rapidi. C’è anche un 11% che non sente il bisogno di aggiungere elementi domotici alla propria abitazione. E per ora se la cava benissimo con le proprie vecchie abitudini.