L’INGREDIENTE DELLA FRISELLA CON ALICI – Le alici fanno parte della categoria dei pesci azzurri. Sono un’eccellente fonte di vitamina A (32 mcg/100g), calcio (148 mg/100g), ferro (2,8 g/100 g), iodio(54mcg/100g), zinco (4,20 mcg/100g) e proteine (16,8g/100g). Sono pesci ricchi di acidi grassi essenziali omega 3, essenziali per mantenere lontane le malattie cardiovascolari. Per pulire il sangue dai trigliceridi, per migliorarne la circolazione. Queste proprietà agiscono positivamente anche sul colesterolo. Importante anche il suo potere antiossidante, per rallentare l’invecchiamento cellulare e ridurre il rischio di malattie neurodegenerative.
LA RICETTA Frisella con alici
LA DIFFICOLTA’ bassa
INGREDIENTI PER 4 PERSONE – 8 friselle di grano o di orzo, 400 g di alici, 200 g di pomodorini di Morciano di Leuca. Capperi del Ciolo, olio extravergine d’oliva del Salento, aceto di vino bianco, prezzemolo, sale.
TEMPI DI PREPARAZIONE: 10 minuti
LO SVOLGIMENTO –
Le alici vanno sviscerate, private della testa e della lisca e quindi divise in filetti. In seguito, i filetti di alici devono essere scottati in una casseruola sul fondo della quale sia stato portato ad ebollizione dell’aceto di vino bianco leggermente salato. Infine, devono macerare in olio extravergine d’oliva. Al momento di preparare il piatto, le alici vanno cosparse di prezzemolo fresco tritato al momento.
Quanto alla frisella, in loco si ricorre all’apposito contenitore in terracotta, lo sponzafrisa, per ammollarle in acqua di mare, purché purissima. In alternativa, si ripieghi su acqua e sale, possibilmente integrale, come quello che viene prodotto a Margherita di Savoia. Attenzione a mantenere la giusta consistenza, né troppo bagnata, né troppo asciutta. Le friselle verranno successivamente disposte sul piatto accanto alle alici e guarnite con i pomodorini e qualche cappero. Lasciando al commensale il piacere di aggiungere un filo d’olio.
La firma della ricetta
La frisella è una ciambellina di pane biscottato tipica della tradizione pugliese. Per il consumo, secondo la consuetudine più autentica, va ammorbidita in una terrina con acqua di mare e poi guarnita: in questo, caso, con pomodorini freschi di Morciano di Leuca, capperi e filetti di alici marinati. Il tutto, nell’abbraccio di un giro d’olio extravergine d’oliva Terre d’Otranto DOP, delicato o deciso a proprio gusto. La ricetta è stata proposta dall’Hotel Ristorante Terminal, della Famiglia Caroli-Caputo, di Santa Maria di Leuca, a Lecce. Questo fa parte dell’Unione Ristoranti del Buon Ricordo, la prima associazione italiana di imprenditori della ristorazione, ancor oggi è la più numerosa e nota tra i consumatori.