Scopriamo quale tra i personaggi de Il trono di spade sarebbe stato il migliore sovrano di Westeros
16. Il Re della Notte
Al di là delle battute, il Re della Notte sarebbe stato un pessimo sovrano... per i vivi. Di certo avrebbe regnato su un placido mondo interamente zombizzato. Una metafora perfetta dello stato della politica al giorno d'oggi, ma non il finale ideale di Game of Thrones.
15. Viserys Targaryen
Il fratello maggiore di Daenerys sarebbe stato un pessimo re, forse anche peggio di Cersei. Meschino come lei, ma anche vile e codardo dove lei almeno era risoluta e carismatica.
14. Cersei Lannister
Per un po' è pure stata regina, Cersei. Troppo poco per capire come avrebbe lavorato. Ma il suo generale disprezzo per ogni vita umana a parte quelle dei famigliari più stretti (e neanche tutti) ci fa facilmente supporre che non sarebbe finita bene.
13. Petyr Baelish
Cospiratore, laido intrallazzatore, meschino e doppiogiochista. Ditocorto non era certo un individuo integerrimo. Ma, essendo emerso dalla polvere verso una posizione di potere, forse non avrebbe dimenticato le sue umili origini. Governando senza dare troppa importanza ai pomposi lord e alle loro richieste. O forse avrebbe fallito miseramente.
12. Stannis Baratheon
Stannis era davvero determinato a diventare re. Tanto determinato da ricorrere a mezzucci poco onorevoli, come far uccidere il fratello Renly con la magia. Un individuo con un ego enorme e poca credibilità come leader di un intero continente.
11. Tommen Baratheon
Tommen era davvero troppo piccolo quando ci ha lasciati. Impossibile capire se sarebbe diventato un adulto responsabile. Ma almeno una cosa è certa: aveva l'umiltà di circondarsi di validi e saggi collaboratori, come nonno Tywin. Che lo avrebbero certamente aiutato a prendere decisioni razionali.
10. Arya Stark
Arya non voleva assolutamente il trono. Ma una delle lezioni della serie è che chi meno vuole il potere è il più adatto a gestirlo. Arya avrebbe probabilmente fatto un ottimo lavoro: è coraggiosa e leale, ma anche capace di grande empatia.
9. Renly Baratheon
Il più piccolo dei fratelli Baratheon si è visto molto poco. Ma a detta di tutti, specialmente della fida Brienne, era una persona giusta e dal forte senso morale. D'altro canto, Brienne non era una che giurava eterna fedeltà alla leggera.
8. Daenerys Targaryen
Buffo come, fino a due puntate dalla conclusione, eravamo tutti pronti a giurare eterna fedeltà a Daenerys Targaryen, la salvatrice giunta a Westeros a cavallo di drago. La sua follia distruttiva nel penultimo episodio ha lasciato molti di stucco. Ma siamo sicuri che, una volta consumata la sua vendetta, sarebbe stato un sovrano così terribile? Certo, la dichiarata volontà di portare la guerra anche al di fuori di Westeros non gioca a suo favore. Ma forse, al di là di questo, sarebbe stata capace di trovare nuovi e validi consiglieri per regnare in modo fermo ma equo.
7. Tywin Lannister
Vero, il vecchio Tywin non era una persona molto simpatica. Verissimo, odiava a morte Tyrion per una colpa che non gli poteva essere imputata. Ma è anche stato capace di affidargli il ruolo di Primo Cavaliere ad interim. E di trattare con affetto Arya quando, sotto mentite spoglie, gli ha fatto da assistente. Questo dimostra come Tywin fosse in grado di anteporre il buon governo alle opinioni personali, e di provare empatia. Un uomo freddo e dispotico, per certi versi. Ma un valido leader, razionale ed efficiente, per altri. Non la scelta peggiore come sovrano.
6. Eddard Stark
Ned ha perso letteralmente la testa al termine della prima stagione. Ma per brevissimo tempo si è imposto come reggente dei Sette Regni, in attesa che l'erede al trono, Joffrey raggiungesse l'età per governare. La sua nobiltà d'animo lo avrebbe reso un sovrano giusto e illuminato. Ma la sua ingenuità forse lo avrebbe ucciso altre dieci volte.
5. Margaery Tyrell
Intelligente, acuta, capace di guidare le decisioni di ben due sovrani e smorzarne i peggiori istinti. Se Margaery Tyrell fosse mai diventata regina, avrebbe regnato senza dimenticare le sofferenze dei più deboli, per creare un mondo migliore e più "democratico".
4. Robb Stark
Tale padre, tale figlio. Robb aveva lo stesso codice d'onore di Ned Stark, ma anche la sua stessa ingenuità verso i cospiratori, sempre pronti a piantare un pugnale nelle spalle degli uomini migliori. Eppure, se la sua ribellione avesse avuto successo, non dubitiamo che avrebbe condotto i Sette Regni verso una nuova pace duratura.
3. Sansa Stark
Sansa ne ha passate di cotte e di crude, ed è sopravvissuta. Il suo percorso l'ha resa una leader forte, risoluta, ma allo stesso tempo giusta e onorevole. Non a caso, alla fine è riuscita a strappare ai nobili di Westeros l'indipendenza del Nord, di cui è stata incoronata regina.
2. Tyrion Lannister
Molti avrebbero voluto vederlo sul trono. E, quando nell'ultimo episodio qualcuno ha suggerito la cosa, gli spettatori avranno avvertito un piccolo sussulto. Tyrion sarebbe stato un grandissimo re. Estremamente intelligente, eppure incapace di condonare l'uso della violenza, avrebbe regnato secondo ragione e giustizia. Non lo ha fatto solo perché le azioni da lui compiute proprio seguendo questi due valori lo hanno condannato a essere odiato da tutti.
1. Jon Snow
Nella sua breve carriera di Re del Nord, Jon è stato in grado di unire popoli che si odiavano tra loro e condurli verso un'epica vittoria contro le forze del male. Mosso da compassione ed empatia, per nulla corrotto dal potere, Jon sarebbe stato un re leggendario. E poi era anche il vero erede al trono, il che non guastava.
Il gran finale di Game of Thrones non ci ha privati solamente dell’appuntamento settimanale con una delle migliori serie degli ultimi anni. Ci ha anche tolto la possibilità di speculare sul finale stesso. Anni e anni a discutere, e a litigare, con gli amici, per decidere chi alla fine si sarebbe seduto sul Trono di Spade. La risposta più corretta alla domanda sarebbe “nessuno”, visto che Drogon ha fuso il trono colto dalla furia per la morte di Daenerys Targaryen. La risposta meno furbetta è “Bran Stark”.
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Non molti si aspettavano che sarebbe stato il più piccolo degli Stark a diventare il primo re del nuovo corso di Westeros. Nominato dai nobili anziché eletto. Primo del suo nome. Primo Stark a regnare sui Sei Regni. Eppure è andata così, e la cosa ha senso. È perfettamente in linea con il tema di fondo della serie. Ovvero abbandonare le vecchie vie per forgiarne di nuove, più eque. La “rottura della ruota” su cui tanto insisteva Daenerys, senza capire che lei stessa faceva parte di quella ruota.
Chi sarebbe stato il sovrano migliore tra i protagonisti di Game of Thrones?
Ma ora poniamoci una domanda del tutto teorica. Prendiamo una manciata di personaggi e mettiamo che non siano tragicamente morti negli anni. O che non abbiano preventivamente rinunciato al trono. E chiediamoci: quale tra loro sarebbe il più adatto a governare su Westeros? Quale sarebbe stato il sovrano più giusto e capace, all’infuori di Bran the Broken?
C’è chi ancora sogna che Jon Snow, alias Aegon Targaryen, non sia stato destinato ancora una volta ai Guardiani della Notte. C’è chi ha sempre scherzato sul fatto che Ditocorto Baelish o il Re della Notte avrebbero meritato di salire al trono. C’è chi non dà per scontato che, solo perché ha distrutto Approdo del Re, Daenerys sarebbe stata una pessima regina. E poi ci sono quei personaggi che non hanno semplicemente avuto l’occasione per governare (“Lasciamoli lavorare”, si direbbe oggi), perché, tendenzialmente, uccisi in malo modo troppo presto.
Scoprite con noi chi avrebbe potuto essere un grande sovrano nel mondo di Game of Thrones…