Un excursus sull’immagine della donna nel periodo artistico Art Nouveau. È la mostra Femmes 1900 che la Galleria Bertoia di Pordenone dedica alla rappresentazione della figura della donna in epoca Liberty. Curata da Maurizio Lorenzo con l’organizzazione di Carla Finotti, la mostra presenta
300 pezzi originali provenienti da tutta Europa. In mostra non solo opere di grafica, pittura e scultura, ma anche opere plastiche in ceramica, metallo e vetro. L’esposizione offre così una panoramica su come la figura della donna sia stata rappresentata, osservata e idealizzata dal movimento artistico che ha attraversato l’intera Europa alle soglie del XX secolo.
Un’idea di donna nuova
La particolarità della mostra è che accanto all’aspetto stilistico e artistico viene sviluppato l’aspetto storico sociale. L’iniziativa si focalizza infatti su una idea di donna nuova, che va nascendo proprio agli albori del nuovo secolo. Donne idealizzate e simbolo, ma anche donne vere, che di quell’epoca furono straordinarie protagoniste. Ma sopratutto donne antesignane della moderna figura della star internazionale. È il caso di figure come Sarah Bernhardt, Cleo De Merode e Loie Fuller. Donne che hanno brillato non solo per le proprie doti artistiche, ma anche per uno straordinario carisma. Donne diventate le maggiori icone di inizio 900 grazie ad una capacità ammaliatrice e di seduzione.
Femmes 1900: il percorso espositivo
Il percorso espositivo presenta opere di artisti famosi come Mucha, Privat Livemont, De Feure, o Toulouse Lautrec. Molte di queste non sono mai state esposte o pubblicate su cataloghi o articoli del settore. L’esposizione mette, inoltre, in evidenza le varie declinazioni del movimento artistico nei diversi paesi europei. Dal Modernismo spagnolo all’Art Nouveau francese, dal Liberty italiano alla Secessione austriaca, fino allo Jugendstil tedesco. Una sezione è interamente dedicata a Eugene Grasset, uno dei padri della grafica moderna e del movimento Art Nouveau. Presente in mostra un suo prezioso mosaico del quale esistono solo 2 esemplari giunti fino a noi.
Il Cinema
Nella sala multimediale del percorso sono inoltre proiettati alcuni spezzoni del film “Les amours de la reine Elisabeth”. Si tratta di un lungometraggio interpretato nel 1912 da Sarah Bernhardt, gentilmente offerto dalla Cineteca del Friuli. Non manca il cortometraggio “Création de la Serpentine” del 1908 con protagonista Loie Fuller. Ricordiamo infine che la mostra ha
una propria colonna sonora a tema con moltissimi pezzi musicali del periodo Belle Epoque.