Sin dalla tenera età, quante volte abbiamo sentito dire che le carote, essendo un’ottima fonte di beta-carotene, fanno bene all’apparato visivo? Tante, tantissime. Questo ortaggio è un toccasana per la salute della retina ma, a quanto pare, le uova non sono da meno. Interessante a tale proposito quanto affermato da una ricerca australiana secondo la quale questo alimento rappresenta una fonte naturale di antiossidanti preziosi per la salute retinica. La presenza di luteina e zeaxantina potrebbe infatti ridurre il rischio di maculopatia.
[amazon_link asins=’B07FCCLG3X’ template=’template-custom’ store=’stile05-21′ marketplace=’IT’ link_id=’813dfbaa-b331-445a-9278-0e6170353482′]
Uova, un rimedio contro la maculopatia
Di cosa si tratta? La maculopatia è una patologia degenerativa spesso legata all’invecchiamento che riguarda la macula (ovvero la zona centrale della retina). Secondo la rivista Clinical Nutrition, nei casi più gravi il rischio è quello di divenire ipovedenti o ciechi. Il discorso interessa soprattutto gli over 50.
La ricerca
I ricercatori australiani hanno monitorato, per più di 15 anni, lo stato di salute di 3.654 persone (sia uomini che donne). Tutte di età superiore ai 49 anni. E’ stato chiesto loro di compilare dei questionari alimentari. L’obiettivo? Stabilire la modalità di consumo delle uova, ovvero la frequenza e le quantità assunte.
Cosa è emerso? I ricercatori hanno notato che, coloro che avevano mangiato da 2 a 4 uova a settimana, erano meno soggetti ad ammalarsi. Praticamente il rischio si è dimezzato (49%) rispetto a quelli che, invece, avevano assunto meno di un uovo nell’arco di 7 giorni. Anche chi è già affetto da maculopatia potrebbe però godere dei suoi benefici. Secondo Bamini Gopinath, docente di epidemiologia presso il Westmead Institute for Medical Research, infatti, in tali casi sarebbe importante assumere dalle 2 alle 6 uova a settimana. Rivedere la propria alimentazione con queste integrazioni permetterebbe di ridurre del 54% il rischio, e del 65% la progressione, della malattia (soprattutto se è a uno stadio avanzato).