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Visti e documenti per viaggiare fuori dall’Europa

L’indispensabile da sapere per organizzare al meglio un viaggio in destinazioni lontane

Visti e documenti di viaggio
©iStockphoto

Partire senza pensieri è il più grande auspicio che si augura qualsiasi viaggiatore, ma quando si tratta di visti e  documenti di viaggio spesso si crea forte stress. Per questo Volagratis, il pioniere dei motori di ricerca per voli, ha stilato un vademecum molto utile. Molti viaggiatori italiani, infatti, riscontrano difficoltà per organizzare un viaggio al di fuori dei confini europei. Dove non basta la semplice carta d’identità e il biglietto aereo, ma occorrono documenti in più. 

Visti e documenti di viaggio, partire sicuri

Ecco, dunque, cosa sapere per viaggiare senza pensieri in Australia, Canada, Cuba, Stati Uniti e Russia.

Australia

Attira ogni anno milioni di visitatori pur essendo una meta molto lontana. Prima di partire bisogna munirsi di un visto eVisitor. E’ un documento che sarà valido per un anno intero e che consente di trascorrere un massimo di tre mesi nel Paese. Si può richiedere facilmente online. Basta fornire i dati di contatto, i documenti e altre informazioni. Tra cui l’assicurazione sanitaria di viaggio, una fototessera e la prova di risorse economiche adeguate. La procedura è completamente gratuita e i tempi per il rilascio possono variare, ma solitamente l’email di conferma arriva dopo pochi minuti.

Canada

Per entrare nel Paese come turisti sono necessari il passaporto, la carta di credito, un indirizzo email valido e l’eTA, il documento di autorizzazione al viaggio. L’eTA si può ottenere per via telematica tramite il sito del governo canadese e costa 7 dollari. Viene collegato al passaporto ed è valido 5 anni, o fino alla scadenza del documento, per un tempo di permanenza in Canada di massimo 6 mesi. E’ bene richiederlo con largo anticipo, in modo da non incorrere in situazioni spiacevoli.

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Ultimo aggiornamento il 22 Dicembre 2024 23:04

Tra i documenti necessari per l’entrata in Canada possono esserci anche il biglietto di ritorno o di proseguimento del viaggio. A volte anche un documento che attesti le condizioni lavorative e di salute dei viaggiatori. Se l’esperienza in terra canadese si protrae per oltre 90 giorni o si ha intenzione di studiare o lavorare nel Paese, è obbligatorio richiedere un visto apposito, perché l’eTA copre solo tre mesi di viaggio.

Visti turistici, come ottenerli

Cuba

Per un soggiorno della durata massima di 30 giorni è sufficiente richiedere un permesso turistico (“tarjeta turistica”). Viene rilasciato dall’ambasciata e può essere richiesto presso una delle rappresentanze consolari all’estero. La “tarjeta turistica” ha un costo di circa 24 euro. E’ preferibile fare domanda almeno un mese prima della partenza. C’è anche la possibilità di richiedere il permesso per viaggiare online presso alcune agenzie specializzate. Sono poi necessari un passaporto valido per almeno sei mesi, il biglietto di ritorno o di proseguimento del viaggio e l’assicurazione sanitaria attestata attraverso un documento in lingua spagnola.

Visti turistici. Stati Uniti

Le procedure per entrare nel Paese sono più semplici e veloci rispetto a quelle per raggiungere altre destinazioni. Se l’esperienza a stelle e strisce dura meno di tre mesi, infatti, non è necessario il visto: basterà ottenere l’ESTA. Il documento, che si può richiedere online, costa 14 dollari, è valido per due anni ed è strettamente legato al passaporto elettronico del viaggiatore (che deve avere una validità di almeno sei mesi). Se questo scade, infatti, scade anche il permesso d’entrata negli USA. L’ESTA si può ottenere in poco tempo e può essere richiesto fino a 72 ore prima del viaggio. E’ meglio, però, sbrigare le pratiche con un po’ di anticipo. Come per altri Paesi, anche in questo caso è buona norma avere già un biglietto di ritorno o di proseguimento del viaggio quando si atterra a destinazione.

Russia

Oltre ai classici documenti richiesti anche in altri Paesi (passaporto valido per sei mesi oltre il periodo di viaggio, fototessera, assicurazione sanitaria valida e visto), è necessaria anche una lettera d’invito. Si tratta di una conferma di accoglienza del turista che dovrebbe essere fornita gratuitamente dall’hotel nel quale è stato prenotato il soggiorno. Spesso, però, viene fatta pagare e le cifre partono da un minimo di 15 euro. Il visto, invece, è valido per 30 giorni e va richiesto all’ambasciata russa o al consolato. Il costo è di minimo 35 euro e il rilascio avviene generalmente in massimo 10 giorni. Tuttavia il consiglio è quello di avviare le pratiche almeno un mese prima della partenza. I dati possono essere inviati online insieme alla richiesta di appuntamento. Poi bisogna recarsi personalmente agli uffici amministrativi presentando la lettera d’invito.

Per ottenere il visto turistico è importante dimostrare in qualche modo l’intenzione di rientrare nel proprio Paese. Fornendo un biglietto aereo di ritorno, per esempio, ma anche un contratto di locazione o la registrazione commerciale della propria società.

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