Il 5 maggio è stata la Giornata mondiale dell’igiene delle mani, che l’OMS ha istituito per mettere l’accento su un’abitudine alla base della salute: lavare le mani. Con l’occasione Top Doctors®, piattaforma online che mette a disposizione degli utenti un selezionato panel di medici specialisti, ha indagato le abitudini degli italiani su questo tema. Una corretta igiene è essenziale per ridurre la trasmissione di batteri ed evitare il contagio di infezioni. Ma, nella pratica, siamo abbastanza attenti?
Lavare le mani, quanto lo fanno gli italiani?
Secondo i dati raccolti poco meno della metà delle persone interpellate (46%) si lava le mani tra le 5 e le 10 volte al giorno. A loro si aggiunge un buon 15% che ripete l’operazione per più di 10 volte. Il 32% lo fa tra le 2 e le 4 volte e il 7% ancora più raramente. Cosa dicono gli esperti? Il consiglio è di lavare le mani almeno 5 volte al giorno. Essenziale è l’uso del sapone, e il 46% del campione lo usa sempre, mentre il 32% quasi sempre. Gli italiani sembrano apprezzare i gel igienizzanti, valida alternativa quando non si ha un lavandino a disposizione. Il 12% del campione ne è entusiasta, il 10% lo usa quando ce l’ha a disposizione. Il 28% non lo usa mai.
Quando ci si lava le mani? La stragrande maggioranza degli intervistati dopo essere andato in bagno si lava le mani (72%). Ottima notizia. Il 49% si lava sempre le mani prima dei pasti, il 28% spesso. Mentre il 13% lo fa quando si ricorda e il restante 10% che non ci fa caso oppure non ci tiene a farlo. Molto inferiore l’attenzione all’igiene quando ci si mette in bocca una caramella, uno snack: solo il 6% si lava le mani anche in questo caso. In tanti sentono il bisogno di lavarsi le mani dopo essere stati sui mezzi pubblici: il 47% del campione lo fa sempre, il 21% spesso e il 15% quando si ricorda. Non è invece comune correre a lavarsi le mani dopo avere stretto quelle di altre persone: la maggioranza non ci fa infatti caso (41%).