La cicoria è un ortaggio molto comune in Italia, ed è una vera e propria protagonista in alcune ricette tradizionali. Ma non è solo per il suo sapore intenso che viene impiegata da secoli: nelle sue radici sono infatti presenti sostanze che, già dall’epoca degli antichi romani, vengono impiegate per gli aspetti curativi. La capacità di depurare è la principale caratteristica della radice di cicoria, ma vediamo come.
Le proprietà della radice di cicoria
La radice di cicoria contiene inulina, colina (anche nota come vitamina J), minerali come il ferro e il calcio e acido cicorico, un composto chimico dalle proprietà antiossidanti derivato dall’acido caffeico. Tutte queste sostanze conferiscono alla radice proprietà disintossicanti, depurative, toniche, astringenti e, come accennato, antiossidanti. La radice di cicoria, ma anche le foglie e i fusti erbacei, sono un ottimo alleato delle funzioni digestive, stimolano l’intestino e aumentano il flusso di bile. Particolarmente indicata per l’effetto detox sul fegato e la cistifellea, regola i livelli di zucchero nel sangue. Applicato direttamente sulla pelle, l’infuso di radice di cicoria ha effetti anti-arrossamento.
Ma come si utilizza? In erboristeria e nei negozi di alimentazione naturale si trova la radice di cicoria in polvere o granuli. Con essa si può preparare un infuso o il caffè di cicoria, ottimo anche per chi necessità di eliminare la caffeina dalla propria dieta (è tonificante e rinvigorente). Si possono inoltre assumere capsule e compresse come coadiuvante di una dieta detox. È tuttavia sconsigliata l’assunzione durante la gravidanza perché potrebbe indurre contrazioni uterine.