MAMME STRESSATE
Siete state mamme stressate durante la gravidanza e vi avevano sempre detto che poteva far male al bambino? Consolatevi, una nuova ricerca dice esattamente il contrario. Mette infatti in luce gli aspetti positivi dello stress materno sul futuro carattere del nascituro. Sembra che i bambini potrebbero diventare più mentalmente resilienti.
I BENEFICI PER I FIGLI DELLE MAMME STRESSATE
Una nuova ricerca ha rilevato che i problemi psichiatrici erano meno frequenti nei bambini nati in comunità ad alta violenza. In tali comunità la madre aveva sofferto di stress mentale e fisico durante la gravidanza. I ricercatori suggeriscono che i bambini esposti allo stress nell’utero sviluppano un meccanismo di protezione naturale. Tale meccanismo li rende più resistenti quando invecchiano. I bambini sembravano infatti meno deboli quando si trovavano in ambienti ad alto stress rispetto a quelli le cui madri non avevano avuto gli stessi problemi durante la gravidanza.
LA RICERCA DELL’UNIVERSITA’ SVEDESE
Gli scienziati dell’Università di Linkoping in Svezia hanno analizzato 120 madri e 120 bambini. Abitavano in un quartiere difficile in Brasile, dove la violenza delle bande e gli abusi domestici erano diffusi. Le madri hanno spesso mostrato segni di depressione, PTSD e ansia. I loro figli, invece, sono cresciuti con la capacità di “spegnere le risposte allo stress“. Il Dr. Daniel Natt, uno dei principali autori dello studio, ha rilasciato la seguente dichiarazione. “I bambini intervistati hanno mostrato minori conseguenze psichiatriche dello stress prenatale. Questo rispetto a quanto riferito ripetutamente da popolazioni meno violente.”
PARERI CONTRASTANTI
Non mancano naturalmente le visioni contrastanti a questi risultati. Secondo i critici lo stress materno potrebbe danneggiare lo sviluppo del cervello del bambino. Nel 2011, ad esempio, si è pronunciato l’Institute of Psychiatry del King’s College di Londra. L’istituto ha rilevato che le future mamme stressate avevano più probabilità di avere bambini indisciplinati e irascibili. Scoprì un forte legame tra le pressioni mentali sulla madre nei primi mesi di vita di un bambino e il comportamento del ragazzo quando era in età scolare.
La ricerca ha scoperto che gli ormoni aumentano le probabilità di un bambino di sviluppare ADHD. Il cosidetto disturbo da deficit di attenzione e iperattività si presentava con altri problemi comportamentali.
Anche la Scuola di Medicina Veterinaria dell’Università della Pennsylvania è critica sull’argomento. Nel 2013 ha rilevato che le donne incinte trasmettevano effetti dannosi di stress al bambino attraverso la placenta. Ritengono colpevole una proteina che potrebbe causare disturbi come l’autismo e la schizofrenia.