UNA GRIGLIATA PERFETTA
Rito istituzionale in America in ogni memorial day, la febbre da griglia è esplosa già da qualche anno anche nel Belpaese e saper fare una grigliata perfetta è diventato un must. Sono oltre 2 milioni i post su Instagram consacrati agli hastag #barbecue, #grigliata e affini, nuovi locali di tendenza dedicati alla causa. Tanto da diventare un vero e proprio fenomeno social… e sociale. Come lo share grilling, nuova tendenza in cui si utilizzano i social per organizzare una grigliata di gruppo (location, lista della spesa, lista invitati, etc…), si cucina insieme e successivamente si postano le foto della giornata trascorsa in compagnia.
IL DECALOGO PER LA GRIGLIATA PERFETTA
Nell’era del “food porn” la tradizionale grigliata cambia pelle diventando quindi appuntamento interattivo e condiviso. Ma il gusto resta sempre il primo scopo da raggiungere e dal Piccolo Lago di Mergozzo arrivano i consigli dell’esperto. Qui la griglia stellata è una vera esperienza dei sensi, grazie allo chef due stelle Michelin Marco Sacco. Ecco allora i suoi preziosi consigli su come preparare carni e verdure da “master chef”.
DALLA GRIGLIA ALLA CARNE
Parafrasando un vecchio tormentone pubblicitario: “per una buona grigliata, ci vuole un buona griglia”. E’ questo il punto di partenza per godere appieno della cottura con braci e carbonella. First of all, scegliere lo strumento più adatto alle proprie esigenze e al numero di persone per cui si cucina. Infine, servono pochi, ma utili strumenti per trasformarsi in grill man professionisti. Pinze tecniche, tagliere con forchettone e coltello, ma anche guanti da BBQ resistenti fino a 500° e il termometro per carne. Dopo la griglia passiamo alla scelta tra legno o carbonella. Per gli esperti non ci sono dubbi: meglio il legno sottile, le cosiddette fascine. Certo, se il tempo a disposizione è poco, la carbonella è più adatta.
La parola d’ordine quando si parla di marinatura è semplicità. Il consiglio da chef è quello di puntare su una “tecnica per insaporire e ammorbidire i cibi” di tipo “mediterraneo”. Pimento (spezia smile al pepe, ma dal sapore più delicato), chiodi di garofano, ginepro e olio evo (olio di oliva) per esaltare il sapore della carne. “Il vero tocco stellato è quello di massaggiare la carne con questo intingolo per 5 minuti e di riporla in frigo. Va tenuta almeno per la notte prima per poi procedere con la griglia”. Spiega Sacco. Ogni tipo di carne poi, ha bisogno della sua cottura. Per spiedini di carne (guanciale, bacon, salsicciotto, carne di spalla) e verdure, bastano solo 15 minuti. Le carni di maiale marinate vanno a cottura lenta. Costate, bistecche, hamburger, salamini, roastbeef, vogliono invece una cottura diretta e viva con il fuoco che arriva a 200°/300°.
SALE, VERDURE E MISE EN PLACE
Il sale va aggiunto solo al termine della cottura, non ci sono dubbi per lo chef. Le verdure, invece, vanno marinate la sera prima. Tagliamo zucchine, cipollotti, peperoni, melanzane e carote e di lasciamole marinare in un intingolo fatto di olio, pepe e succo di limone. Una volta cotti carne, pollami e pesce, quando il calore sarà meno intenso si procederà con le verdure. Grazie alla griglia disponiamo di due possibilità di cottura: sulla griglia e dentro la brace. Perfetta per cuocere cipolle o patate, la cottura inside the grill dona un gusto davvero unico.
La grigliata perfetta è il modo più divertente per coinvolgere amici e affetti, assegnare compiti e ruoli. Il mood della giornata è quindi presto detto: convivialità, amicizia, complicità. Che si mangi per terra stile pic-nic o seduti su panche di legno, l’importante è realizzare una mise en place semplice, ma ricca di dettagli. Per chiudere in bellezza, non può mancare infine una bella foto da postare sui social network!