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Divorzio, istruzioni per l’uso

Si può ‘divorziare bene’? Sì, secondo molti esperti di relazioni (e separazioni). Ecco come

divorziare bene
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Quando Wendy Paris ha comunicato ad amici e parenti l’intenzione di divorziare dal marito David, è rimasta sorpresa da quanti le pronosticassero un periodo infernale all’orizzonte, fatto di battaglie all’ultimo sangue e colpi bassi. La separazione dal coniuge come le Forche Caudine. Invece, a distanza di 7 anni, lei e il marito sono ancora in ottimi rapporti, sono amici, famiglia. Vivono vicini, hanno amici in comune, condividono pienamente la gestione del figlio e non mancano di trascorrere fine settimana tutti insieme. Un divorzio modello, quello di Wendy e David, che è diventato un libro, un blog, e che ha aperto alla donna la strada del coaching. Splitopia (da ‘to split’ – lasciarsi, e utopia) è oggi il suo progetto, la sua missione, che ha come obbiettivo quello di insegnare alle coppie a ‘divorziare bene’.

Ultimo aggiornamento il 4 Novembre 2024 19:41

Separarsi senza guerre, traumi, dolori non necessari si può. E concordano con lei molti esperti di relazioni, terapisti, avvocati divorzisti. Il Washington Post, il cui proprietario è Jeff Bezos, protagonista di uno dei divorzi più mediatici del momento, ha raccolto i loro consigli per divorziare bene (fonte). Naturalmente si tratta di consigli che tornano utili quando non vi sono situazioni di violenza, soprusi, pericolo di alcun genere. Ma quando semplicemente due persone equilibrate e mature decidono di non stare più insieme.

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Come ‘divorziare bene’

La compassione, prima di tutto. Non bisogna mai trascurare l’importanza della compassione, intesa nella sua accezione letterale, ovvero quella di ‘compartire’ emozioni e sentimenti. Ci vuole amore anche nella separazione. Ecco dunque che delicatezza, tatto, gentilezza, rispetto, sono cruciali nel gestire un divorzio senza traumi. È certamente più facile lasciarsi andare alla rabbia e al rancore, specialmente se ci sono stati episodi che hanno creato delle ferite. Ma nel tempo essere riusciti a lasciarsi in modo ‘amorevole’ ripagherà, specialmente se di mezzo ci sono figli. Anche dal punto di vista meramente economico: divorziare costa, e i divorzi battaglieri sono quelli che prosciugano di più il conto in banca. Diversi avvocati suggeriscono di non arrivare in tribunale, ma cercare di accordarsi su tutto (alimenti, figli, casa, e via dicendo) in modo amichevole. Sia per facilitare il processo che per evitare animosità e coinvolgimenti emotivamente stressanti.

Naturalmente la prima cosa da fare è accordarsi sulla gestione dei figli. La custodia legale e fisica, il mantenimento, le decisioni che riguardano l’educazione. Prima ci si accorda su di loro, e con la maggiore delicatezza possibile, meglio è. Sempre riguardo ai figli, è importante evitare di parlare male del coniuge (quasi ex) o della situazione di fronte a loro. Non devono minimamente sentirsi coinvolti in una ‘guerra’ tra i genitori, o potrebbero pensare di dover prendere le parti di uno dei due. Decisione che causerebbe loro grande sofferenza. È giusto spiegare loro che se anche i genitori si separano non verrà mai meno l’amore nei loro confronti.

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