Un antico mito greco attribuisce la nascita del carciofo niente meno che a Zeus. La divinità era perdutamente innamorata di una bellissima ninfa di nome Cynara, ma, non corrisposto, la tramutò nel prezioso vegetale. Il suo nome scientifico è Cynara Cardunculus e deriva proprio da questa leggenda, ma non è per il fascino mitologico che lo gustiamo sulle tavole invernali e primaverili. È il suo sapore, così peculiare, a renderlo tanto amato, ma anche le numerose proprietà che si legano alla salute e alla bellezza. Tracciamo un identikit dei carciofi.
Le virtù dei carciofi
Carciofi e cardi appartengono alla famiglia delle Asteraceae, e provengono (probabilmente) da un cardo selvatico nativo del Nord Africa e della Sicilia. Gli antichi romani ne andavano ghiotti, e, così come i greci, vi attribuivano proprietà terapeutiche. Ne scrive Plinio il Vecchio, convinto che, fra le altre cose, il carciofo avesse ottime proprietà per la salute dello stomaco e curasse persino la calvizie. Oggi sappiamo che le proprietà di questi vegetali sono davvero numerose. Ricchi fonti di ferro, potassio, fosforo, magnesio e calcio, sono importanti re-mineralizzanti, perfetti dopo sessioni sportive. Sono dotati inoltre di proprietà regolatrici dell’appetito, sono sazianti e capaci di stimolare la digestione. Il principio attivo della Cinarina favorisce la diuresi, mentre la parte fibrosa di foglie e gambi regola le attività intestinali. Insomma, si tratta di ortaggi perfetti per sgonfiare la pancia in vista della prova costume.
Grazie alle loro virtù i carciofi sono inoltre consigliati come alimento di cui fare incetta in caso di colesterolo alto e diabete. Contengono inoltre vitamine: Vitamina C, B1 e B3, e Vitamina K, e sono fonte di betacarotene, importante antiossidante. Infine, sono fonte di luteina, sostanza antiossidante nota per le proprietà protettive sulla vista. Si possono consumare in molti modi (le ricette con il carciofo sono pressoché infinite) ma mangiarli crudi è il migliore modo per assimilare tutte le loro proprietà. Non è particolarmente gustoso, ma il decotto realizzato con le foglie scartate da un carciofo è una bevanda altamente depurativa.