La sostenibilità non è più opzionale: è un must. Laddove è possibile, utilizzare materiali ecologici dovrebbe essere il presupposto da cui partire. Specialmente se quello che si produce è un capo strettamente legato al concetto di natura. Come nel beachwear, che, non a caso è il settore dove più concretamente ci si dedica ad una produzione green. In particolare, sono i costumi eco per uomo ad essere protagonisti di questa nuova concezione dello stile marittimo.
Costumi eco per uomo
‘Eco is the new chic’, dichiara Vilebrequin, che nel 2019 rende ancora più concreto il proprio impegno green, sotto vari aspetti. Confermata la partnership con Te Mana o Te Moana a favore della tutela delle tartarughe, con la realizzazione di un costume in fibra vegetale. Inoltre, il brand presenta un costume realizzato con un filato ottenuto dalla conversione della plastica recuperata in mare. Il marchio incentiva i pescatori a raccogliere la plastica che trovano nei mari e riconsegnarla, perché la si possa convertire in filato. Da cui Vilebrequin ricava il modello ‘Man’, costume in tinta unita leggermente corto, ad asciugatura ultra-rapida. E non è tutto. Promuovendo un uso consapevole dei propri prodotti Vilebrquin propone un servizio di sostituzione della retina interna dei costumi, la parte che più facilmente si consuma. In questo modo si possano ‘tramandare’ di padre in figlio, di fratello maggiore in fratello minore, di cugino in amico e così via.
In casa Patagonia la ricerca della sostenibilità fa parte della missione aziendale. Per questa primavera estate il brand propone i nuovi boardshorts Hydroflow, prodotti all’87% in poliestere riciclato. Capi dotati di vita termosaldata e struttura elasticizzata in 4 direzioni. La linea si suddivide in tre modelli stilisticamente diversi ma tutti tecnicamente avanzati. Per offrire una vestibilità ottimale. Garantire performance impeccabili in E incarnare i punti di forza che contraddistinguono gli articoli da surf di Patagonia.
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