La primavera, indubbiamente, è una stagione che risveglia l’olfatto. Non è però necessario catapultarsi alla volta di qualche prato in fiore al fine di regalarsi una piacevole e memorabile esperienza multisensoriale. Esistono infatti veri e propri contenitori di magia che inebriano la mente e fanno battere il cuore. Dire Venezia non significa solo parlare di una realtà magica, patria del Carnevale e del romanticismo. Sono tante le sorprese che la città riserva: a darne prova è la mostra Carnet De Voyage, ideata da Marco Vidal (CEO di The Merchant of Venice) con il sostegno di Mavive SpA e la collaborazione della Fondazione dei Musei Civici di Venezia.
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Dal 9 maggio al 13 ottobre, presso gli spazi del Museo di Palazzo Mocenigo, tutti potranno prendere parte a un vero e proprio viaggio olfattivo illustrato. Il focus? L’origine dei profumi ‘The Merchant of Venice’. Parliamo di un marchio di profumeria artistica nato nel 2013 e ispirato proprio alla città lagunare. Nonché ai suoi secolari commerci con l’Oriente.
Carnet De Voyage, tra fantasia e realtà
Una volta varcato l’ingresso di questa prestigiosa dimora gentilizia ci si potrà misurare con una dimensione decisamente suggestiva sospesa tra fantasia e realtà. A parlare più di mille parole saranno le opere esposte pronte a narrare, in chiave illustrativa e poetica, la millenaria tradizione profumiera di Venezia. E’ proprio qui che tutto ebbe inizio. Quando? Tra il XIII° e il XVI° secolo. I meriti vanno alle mude, carovane navali organizzate dallo Stato, grazie alle quali giunsero in città pregiate materie prime come incenso, ambra, muschio, zibetto etc. A cosa servivano? Venivano adoperate per la produzione di esclusivi unguenti profumati.
The Merchant of Venice, alla scoperta delle origini
Non solo spettatori passivi. Basterà avere un pizzico di fantasia e tanta voglia di mettersi in gioco per intraprendere un vero e proprio viaggio immaginario. Come? Calandosi nei panni di un mercante veneziano. Ovvero un grande viaggiatore sempre pronto a misurarsi con nuove sfide e avventure.
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Grazie a un allestimento interattivo, caratterizzato da 12 postazioni equivalenti a 12 tappe, tutti avranno modo di regalarsi una memorabile esperienza sinestetica. Sarà così possibile conoscere da vicino le materie prime che caratterizzano le fragranze esposte. A contribuire a dare un’interpretazione contemporanea di una storia millenaria saranno inoltre i disegni ad acquerello e matita di Guido Fuga (collaboratore di Hugo Pratt). Così come le poesie di Joan Giacomin, unitamente ai diversi spunti sensoriali offerti dall’esposizione.