LA CAMMINATA VELOCE
Meno di dieci minuti di camminata veloce al giorno potrebbero prevenire l’invalidità in età avanzata. Secondo un recente studio non ci sono dubbi: basta questo minimo esercizio fisico per vivere meglio da anziani. Non solo, si gioverebbe dei benefici già da adulti nella quotidianità.
LO STUDIO DI CHIACAGO
Lo studio è stato condotto nell’Illinois e pubblicato sull’American Journal of Preventive Medicine. Il team della Northwestern Medicine di Chicago ha esaminato oltre 1.500 adulti dall’Iniziativa Nazionale per l’osteoartrite tra il 2008 e il 2014. L’artrite è un’infiammazione di una o più articolazioni, con l’artrosi come la forma più comune. Si verifica quando la cartilagine, il tessuto che attutisce le estremità dell’osso, si rompe per lesioni o uso eccessivo delle articolazioni.
Secondo la Arthritis Foundation, ne soffrono più di 30 milioni di americani, per la maggior parte sopra i 65 anni. L’osteoartrosi è una delle principali cause di disabilità negli anziani e circa due su cinque persone con la condizione diventeranno disabili. I partecipanti, di età compresa tra i 49 e gli 83 anni, sono stati tutti considerati senza disabilità all’inizio dello studio. Hanno misurato i loro livelli di attività con gli accelerometri.
I RISULTATI DELLO STUDIO
L’autrice principale Dorothy Dunlop ha dichiarato a DailyMail.com che il team si è concentrato in particolare su quelli con sintomi articolari più bassi – fianchi, ginocchia, caviglie e piedi. Sono infatti più frequentemente la causa della disabilità. I ricercatori hanno scoperto che meno di 10 minuti al giorno di attività fisica moderata/vigorosa – o circa un’ora ogni settimana – ha reso più facile per gli anziani svolgere compiti quotidiani.
I partecipanti che svolgevano un’ora a settimana di camminata veloce avevano un rischio ridotto dell’85% di disabilità motoria. Avevano anche ridotto il rischio di disabilità nella vita quotidiana – come difficoltà nel fare il bagno o nel vestirsi – di circa il 45%.
Il team spera che i risultati possano aiutare gli operatori sanitari a suggerire esercizi ai pazienti. E’ importante incoraggiare i policymaker a raccomandare un allenamento costante per coloro che sono riluttanti a diventare fisicamente attivi.
“L’attività moderata è utile per mantenere l’indipendenza e sostenere la buona salute.” Ha affermato il dott. Dunlop. “Più in generale, l’attività fisica è una strategia vincente. Costa poco, migliora la salute ed è semplicemente piacevole.”