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Identikit del viaggiatore, chi preferisce l’home sharing

Chi viaggia ama andare alla ricerca di un’esperienza autentica, lontano dai circuiti turistici tradizionali

identikit del viaggiatore
©iStokphoto

Aumenta la voglia di viaggiare, ma nel tempo cambia l’ identikit del viaggiatore. Ne sa qualcosa AirBnb, la community globale di viaggio con oltre 6 milioni di soluzioni di soggiorno in 191 paesi. La sua piattaforma usa in modo unico la tecnologia. Consentendo a persone in tutto il mondo di condividere e mettere a reddito sia i propri immobili, sia le proprie passioni e talenti. Tutto a beneficio di un turismo autentico, inclusivo e sostenibile per gli ospiti e le comunità locali. AirBnB ha effettuato una ricerca proprio sulla tipologia di chi viaggia. Ecco i risultati.

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Ultimo aggiornamento il 23 Dicembre 2024 9:38

Identikit del viaggiatore

Il 70% dei viaggiatori appartiene alla generazione dei millennial. Ma l’home sharing non ha età. Se quando si parla di ospiti questo fenomeno è particolarmente amato dai millennial, dal punto di vista degli host è la fascia over 60 a crescere, con picchi addirittura tra chi supera gli 80 anni. Interessante notare che chi sceglie Airbnb crede in questo modo di viaggiare, infatti oltre 1,5 milioni di utenti sono sia ospiti, sia host a loro volta.

Voglia di esperienze autentiche

Il guest Airbnb si conferma sempre più alla ricerca di un’esperienza autentica, lontano dai circuiti turistici tradizionali. Nel 2018 infatti solo il 13% dei viaggiatori ha optato per le prime 10 destinazioni disponibili sul portale. L’Europa è il continente preferito dove pianificare un viaggio. Considerando invece gli alloggi i fan dell’home sharing non si limitano ai soggiorni in casa. Ma scelgono anche una vacanza nel verde di una casa sull’albero, in un castello o in igloo.

Secondo i dati rilevati da Airbnb, gli ospiti continuano ad apprezzare il contatto con l’host: in tutti i continenti, oltre la metà (56%) delle 5 soluzioni più popolari sono stanze disponibili in case condivise. Anche in Italia questo trend è confermato. Infatti, l’annuncio più prenotato nel nostro Paese è una stanza in una casa in condivisione.

In Europa le date più richieste sono in corrispondenza delle ferie estive, quindi la notte più prenotata è quella dell’11 agosto. In Asia, Africa e Medio Oriente scelgono soprattutto il 31 dicembre. In America Latina, invece, il picco di prenotazioni è il primo gennaio. Gli Stati Uniti sono controcorrente, con il 2 settembre come data più gettonata.

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