Il miele, si sa, fa bene. Un alimento altamente nutriente, ricco di proprietà benefiche, che si può persino usare in cosmesi. Ma c’è un tipo di miele considerato particolarmente prezioso, perché è un vero concentrato di effetti benefici. Si chiama miele di manuka, ha origine neozelandese, e prende il nome dalla pianta L. scoparium o tea-tree (ma non è la stessa da cui si ricava il tea-tree oil). I fiori della manuka sono ricchi di polline e nettare, e le api ne vanno ghiotte: il prodotto che nasce dal loro incontro è particolarmente potente.
I benefici del miele di manuka
Il miele di manuka ha proprietà nutrizionali simili a quelle degli altri tipi di miele. Ma provenendo da una pianta ricca principi fitoterapici, concentra virtù particolarmente apprezzate nella medicina naturale. Usato nella tradizione maori da secoli, viene anche impiegato nella farmacologia moderna. In verità i test clinici ad oggi sono stati condotti solo in vitro, ma hanno comunque dato ottimi risultati.
Questo prodotto dal sapore intenso, erboso, dalla texture viscosa e di colore giallo-marrone, viene usato per alleviare diversi tipi di disturbo. In particolare ha proprietà antibatteriche. Ma oltre a impedire la proliferazione di batteri aiuta le cellule nei processi di riparazione. È antimicrobico e antibiotico (per valutarne le potenzialità esiste persino una scala di valutazione che ne definisce il potere, chiamata Unique Manuka Factor). Nutriente, fornisce molta energia, allevia disturbi gastrointestinali e riduce le infiammazioni. Inoltre, è applicabile per uso topico: funge efficacemente da disinfettante e cicatrizzante per piccole ferite e abrasioni.
Naturalmente occorre scegliere un miele pregiato, che sia etichettato come ‘New Zeland Manuka Honey’ per essere certi di consumare questo super-cibo anziché un prodotto che ne contiene solo una percentuale minima. Leggete bene le etichette: le api che lo producono devono impiegare almeno il 70% di polline e nettare di fiori di manuka.
