Architetto, ingegnere, scienziato, pittore e sculture: Leonardo da Vinci ha portato nel mondo la sua straordinaria abilità artistica, testimoniata da codici, disegni, quadri e affreschi. Per i 500 anni dalla morte vale la pena intraprendere un viaggio sulle sue origini e partire dal suo borgo natale, Vinci. A circa tre chilometri dal centro di Vinci c’è la casa dove Leonardo ha vissuto da bambino. Si trova nel borgo di Anchiano, che dista 40 chilometri da Firenze. E’ qui che il figlio illegittimo del notaio Ser Piero da Vinci e di Caterina, nato il 15 aprile 1452, passa l’infanzia con il nonno paterno. Ed è qui che impara a scrivere, dando già prova del suo estro creativo.
Gli eventi nel borgo natale di Leonardo da Vinci
Il borgo celebra l’illustre figlio con musei, eventi ed esposizioni, a cominciare da “Leonardo a Vinci. Le origini del genio” dal 15 aprile al 15 ottobre al Museo Leonardiano. Chi viene in visita può ammirare “Il Paesaggio”, la prima opera di Leonardo datata in prestito dagli Uffizi. Ma anche il vecchio libro notarile su cui il nonno paterno annotò la sua nascita. Fino al 5 maggio “Leonardo disegnato da Holar” a Villa Baronti-Pezzatini propone 31 incisioni dell’artista boemo del Seicento che studiò i disegni di Leonardo.
La chiesa di Santa Croce conserva la fonte dove fu battezzato, mentre la Biblioteca Leonardiana è famosa per raccogliere le copie consultabili di tutti i suoi manoscritti. A tutto questo si accostano numerose altre iniziative. Come incontri, eventi e sentieri escursionistici sulle orme di Leonardo bambino, compreso quello che porta alla sua presunta casa natale, dove assistere alla narrazione audio-visiva Leonardo a Vinci: un genio si racconta.
Leonardo da Vinci a Firenze
Intorno al 1465 Leonardo si trasferisce da Vinci a Firenze, presso la famiglia del padre. Il capoluogo toscano svolge un ruolo cruciale nella vita e nell’opera del Maestro. Qui si forma nella bottega del Verrocchio, riscuote i primi successi artistici. Ed entra a far parte della cerchia culturale di Lorenzo de’ Medici, il Magnifico.
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Alla Galleria degli Uffizi le sue opere sono raccolte in una sala dedicata. In mostra anche le celebri l’Annunciazione, il Battesimo di Cristo e l’Adorazione dei Magi. Spostandosi a Palazzo Strozzi fino al 14 luglio va in scena la mostra intitolata: “Verrocchio, il maestro di Leonardo”, che riunisce un nucleo di capolavori di Andrea del Verrocchio e di altri artisti del Rinascimento, tra cui Perugino, Ghirlandaio e Botticelli. Fino al 24 giungo la sala dei Gigli di Palazzo Vecchio ospita “Leonardo e Firenze. Fogli scelti dal Codice Atlantico”: dodici carte provenienti dalla veneranda Biblioteca Ambrosiana in un percorso che si propone di ritrovare nei fogli del Codice i tanti richiami di Leonardo dedicati alla città sull’Arno. Sempre Palazzo Vecchio omaggia il genio di Leonardo con un percorso speciale. E’ quello dedicato alla Battaglia di Anghiari, la sua più celebre opera incompiuta.
Dove dormire
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