Ruota attorno al tema della multiculturalità la mostra su Oliviero Toscani che aprirà i battenti al MAR. Intitolata “Oliviero Toscani. Più di 50 anni di magnifici fallimenti” la mostra ripercorrerà tutta la carriera del fotografo. Per la prima volta in un museo italiano l’iniziativa presenterà oltre 100 fotografie. La potenza creativa e la carriera dell’artista saranno messe in evidenza attraverso le sue immagini più note. Ricordiamo che Oliviero Toscani mediante la fotografia ha fatto discutere il mondo su importanti temi come il razzismo, la pena di morte, l’AIDS e la guerra.
Oliviero Toscani, cinquant’anni di vita professionale
Nato a Milano nel 1942 Toscani ha studiato fotografia e grafica all’Universita Delle Arti di Zurigo. Creatore di immagini corporate e campagne pubblicitarie l’artista diventa famoso in tutto il mondo in qualità di forza creativa dietro i più famosi marchi del mondo. Tra gli ultimi progetti ricordiamo la collaborazione con la Crocerossa Italiana, con l’Istituto Superiore della Sanita, con l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati. Particolarmente celebri le sue campagne di interesse e impegno sociale dedicate alla sicurezza stradale, all’anoressia e alla violenza contro le donne. Dopo oltre cinque decadi di innovazione editoriale, pubblicità, film e televisione, attualmente l’artista si interessa di creatività della comunicazione applicata ai vari media. Oliviero Toscani, produce, infatti, con il suo studio e con Fabrica, progetti editoriali, libri, programmi televisivi, mostre, esposizioni e workshop.
La mostra di Ravenna
Curato da Nicolas Ballario il percorso espositivo mette in scena i lavori più famosi dell’artista a partire dal famoso “Bacio tra prete e suora” del 1991. In mostra anche i ‘Tre Cuori’ White/Black/Yellow del 1996, “No-Anorexia” del 2007. Non mancano i lavori realizzati per il mondo della moda. Ricordiamo, infatti, che Oliviero Toscani ha contribuito a cambiare radicalmente il mondo delle riviste patinate. In esposizione anche le celebri fotografie di Donna Jordan e Monica Bellucci. Di particolare interesse i ritratti dei protagonisti della cultura dagli anni ’70 in poi. È il caso delle immagini di Mick Jagger, Lou Reed, Carmelo Bene, Federico Fellini e tanti altri.