Un tempo era impossibile trovarlo sulle nostre tavole, mentre oggi è protagonista indiscusso dei piatti contemporanei e innovativi. L’avocado è incredibilmente versatile in cucina, ed è un concentrato di salute: è per questo che tutti lo amano. Ma emerge da uno studio che forse lo consumiamo scartando una parte estremamente benefica, persino più della polpa. Il grosso nocciolo che sta al centro del frutto avrebbe proprietà molto utili all’organismo, afferma la ricerca. Ma prima di mangiare anche il seme di avocado occorre cautela.
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Seme di avocado, mangiarlo o non mangiarlo?
Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Advances In Food Technology and Nutritional Sciences, e proviene da una ricerca della Penn State University. Secondo i risultati dei test, l’estratto del seme di avocado ha una importante capacità di ridurre le infiammazioni. Questo potrebbe portare ad enormi benefici nella cura di svariate patologie infiammatorie, dall’artrosi alla colite. Ciò nonostante, affermano i ricercatori, una quantità troppo ingente di estratti del seme di avocado può risultare tossica (conclusione a cui sono giunti studi precedenti), quindi è necessario assumerlo per via farmaceutica e non prima di aver condotto ulteriori analisi.
Sul web non è raro trovare ricette in cui si contempla il consumo del seme di avocado. Essiccato e polverizzato, oppure semplicemente schiacciato, viene aggiunto a succhi e smoothies. Si presume infatti che sia ricco di acidi grassi, minerali, sostanze antiossidanti. Tuttavia gli studi scientifici sono ancora in corso d’opera, e non mancano dubbi sulla sicurezza della sua assunzione. Inoltre, occorre considerare che quando si studiano gli effetti del nocciolo del frutto ad oggi si intende l’uso del suo estratto, e solo su cavie animali. Meglio attendere ulteriori sviluppi dalla ricerca e continuare a mangiare solo la polpa.