I giocatori di football americano e di rugby hanno dei fisici possenti, massivi, imponenti, scolpiti. Fanno molto, moltissimo esercizio fisico, ma seguono anche una dieta specifica per mantenere una tale massa senza perdere tonicità. Vi abbiamo raccontato l’alimentazione tipo di un rugbista come James Haskell. Ecco invece cosa ha dichiarato di mangiare Tom Brady, la star del football americano, nel suo libro The TB12 Method: How to Achieve a Lifetime of Sustained Peak Performance (fonte).
Tom Brady, la dieta della star del football
Il quarterback ha un’alimentazione che integra principi millenari, provenienti dall’oriente, con regimi contemporanei occidentali. Come regole di base, evita qualsiasi alimento infiammatorio, specialmente le solanacee. Niente melanzane e peperoni, pochissimi pomodori. Evita caffeina, zucchero bianco, farina bianca, latticini e molti tipi di frutta. Per cucinare, usa l’olio di cocco, mentre come sale quello rosa Himalayano. Inoltre, segue la dieta alcalina, ed limita i cibi ‘acidificanti’ al 20% del totale dei suoi pasti. La maggior parte della sua dieta consiste in radici, verdure a foglia, banane, ciliegie, noci e cereali integrali. L’80% della sua alimentazione è vegetale, e tutto – anche il restante 20% – è di origine biologica. Ancora, il campione sta attento alle combinazioni: niente proteine con amidi, per esempio, ma solo con vegetali.
Una dieta meticolosa, che si traduce in colazione con acqua arricchita di elettroliti, uno smoothie con frutta, noci e semi. Poi esercizio e quindi un cucchiaio di proteine in polvere con latte di mandorla. Come snack a metà mattina sceglie barrette proteiche, oppure guacamole, hummus e verdura cruda. Un pranzo ‘tipico’ di Tom Brady consiste in pesce e soprattutto tantissima verdura. Per cena, di nuovo tante verdure, a volte con un brodo leggero. Se ha voglia di qualcosa di dolce, sceglie ‘gelati’ artigianali realizzati con avocado, anacardi crudi, cocco, datteri. Per concludere, il quarterback beve dai 12 ai 25 bicchieri di acqua al giorno. In particolare, uno 30 minuti prima del pasto, e il successivo solo 1 ora dopo averlo finito.
