Il Rinascimento è un periodo fondamentale nella storia dell’Occidente. Ha gettato le basi dell’epoca moderna, iniziata subito dopo la scoperta dell’America. Fu un momento di risveglio artistico, civile e scientifico, ma anche di grandi cambiamenti religiosi. Per questo il cinema lo ha sempre corteggiato, lo ha raccontato in molti modi. Soprattutto raccontandone le figure più importanti, coloro che hanno contribuito a cambiare la storia.
Sono passati 500 dalla morte di Leonardo Da Vinci, figura chiave del Rinascimento.
Sono passati cinquecento anni dalla morte (avvenuta il 2 maggio 1519) di una di queste figure, il geniale Leonardo Da Vinci. Artista e scienziato che si formò proprio nella culla di questa nuova era, la Firenze dei Medici. Mentre in TV Leonardo è stato protagonista della recente serie Da Vinci’s Demons, il cinema ha sempre avuto paura nell’affrontarlo di petto. Lo ricordiamo, interpretato da Paolo Bonacelli, nel classico Non ci resta che piangere di Roberto Benigni e Massimo Troisi. Un film che catapulta due amici dall’Italia di oggi a quella del Rinascimento. E, nel farlo, riesce anche a dipingere un affresco molto accurato dei cambiamenti nella nostra società.
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I migliori film sui grandi artisti del Rinascimento.
Tra i grandi artisti del Rinascimento ad aver trovato una nuova casa al cinema c’è Michelangelo. Interpretato da Charlton Heston ne Il tormento e l’estasi di Carol Reed, incentrato sulla creazione della Cappella Sistina. Shakespeare in Love si dedica invece alla figura del celebre poeta e drammaturgo. Ma declina la sua storia in versione romantic comedy, affiancando al protagonista Joseph Fiennes una radiosa Gwyneth Paltrow. Sette Oscar: miglior film, attrice protagonista (Paltrow), attrice non protagonista (Judi Dench), sceneggiatura, scenografie, costumi, musiche.
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Non solo arte, ma anche politica, filosofia, religione…
Altre figure leggendarie? Beh, c’è il Giordano Bruno di Gian Maria Volonté. Nel film, diretto da Giuliano Montaldo, si raccontano le tribolazioni e gli ultimi anni di vita del monaco filosofo, bruciato al rogo per le sue idee rivoluzionarie (tra cui il sostegno alla teoria copernicana). In Luther – Genio, ribelle, liberatore ritroviamo invece Joseph Fiennes nei panni del fondatore della Chiesa protestante. E infine la regina Elisabetta I, interpretata da Cate Blanchett negli ottimi Elizabeth ed Elizabeth – The Golden Age.
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