La coppia simbiotica è pericolosa perché nel progetto del ‘noi’ a tutti i costi scompare la dimensione personale dell’io.
Quella a progetto zero invece è deleteria perché ‘io’ non diventa mai ‘noi’. Sono due modelli relazionali estremi ma non così rari, anzi. Nelle relazioni li vediamo spesso. Eppure secondo gli esperti queste modalità di interazione sarebbero proprio da evitare. Perché fanno finire la coppia nonostante il forte sentimento.
Le Figaro ha dedicato all’argomento una lunga intervista. Ecco cosa ha rivelato l’esperta Violaine Patricia Galbert.
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Coppia simbiotica o a progetto zero: due estremi che fanno male all’amore
Cosa riconosciamo due partner che si amano ma non riescono a far durare la loro unione?
“Ci sono due segni che non ingannano. La totale assenza di linguaggio attorno al “noi” nella coppia – vale a dire, nessun progetto comune, nessuna condivisione – e, paradossalmente, l’onnipresenza di “noi” e la scomparsa dell’io. Ossia uno dei partner scompare a vantaggio dell’altro. Sono gli esempi di coppia simbiotica o a progetto zero. Questo avviene perché il modello di coppia genitoriale conosciuto influenza le relazioni in età adulta. O riproduciamo o ci allontaniamo il più possibile. La coppia che condivide molto, ma in cui ognuno rimane individuo per preservare il proprio sviluppo, non è molto comune: ha solo 40 anni.”.
Il mito della felicità ad ogni costo
“Oggi la società esige felicità ad ogni costo; la crisi e la frustrazione sono insopportabili. L’ingiunzione è la stessa nella coppia. Siamo immersi in un immaginario che riduce la coppia al periodo della luna di miele, mentre il periodo di fusione non deve durare in una relazione . Per alcuni, il ritorno alla realtà è così difficile che stanno fuggendo. Il diritto all’errore non esiste, la relazione funziona o non funziona. Non perseveriamo più.”.
Infine il mito romantico…
L’amore semplice può cancellare le difficoltà incontrate dalla coppia?
“L’amore è ovviamente fondamentale poiché generalmente determina il desiderio di far funzionare la relazione. Solo è una condizione necessaria ma non sufficiente. Senza l’accettazione della frustrazione e soprattutto senza il dialogo, tutto è destinato al fallimento. Quante coppie vivono con risentimento per anni e finiscono per far saltare in aria tutto? A volte è solo una questione di incomprensione.”.
