Questo inverno è in dirittura d’arrivo, ma non è mai troppo tardi per prendere nota delle tendenze di stagione. Anche perché quella del passamontagna si rifarà viva con la prossima stagione fredda. Sì, avete letto bene: il passamontagna. Anche detto balaclava, il copricapo che copre una buona porzione di viso e collo, a volte lasciando solo gli occhi liberi, si associa a tutt’altro mondo rispetto a quello delle passerelle. Eppure lo si è visto calcarle, e anche abbondantemente.
Il passamontagna si fa glamour
Protegge perfettamente dal freddo, ma è senza dubbio un capo estremo. Probabilmente è per questo che a molti stilisti piace: permette di osare. C’è chi lo usa con evidente richiamo alle Pussy Riot, chi gli dà un connotato glamour evocando le località sciistiche più prestigiose. Ne ha fatto ampiamente uso Gucci(non ci riferiamo al maglione-passamontagna ritirato dal mercato dopo le pesanti critiche che lo hanno travolto), che con la collezione inverno 2019 ha portato in scena tantissimi modelli di passamontagna. Colorati, in lana, spessi, a righe, a volte totalmente coprenti, altre da indossare per proteggere mezzo volto. Alcuni sono stati decorati da maestose applicazioni gioiello. Anche Calvin Klein si è fatto portavoce di questa tendenza, proponendolo sia in versione maschile che femminile in lana melange, di diverse tonalità.
Ha preso la forma di un berretto con visiera che avvolge tutto il volto, e il collo, il copricapo di Dior. Mentre Marni, Chanel e Lanvin lo hanno usato come un velo in maglia aderente, dal sapore retrò chic che se da un lato ricorda il glamour delle piste di St. Moritz, dall’altro gioca con la similitudine con certi copricapo religiosi. A limitarne l’aspetto ‘estremo’, il volto completamente scoperto, seppur avvolto nel tessuto. Un incrocio con il cappuccio è il passamontagna di Preen, di Vivetta, di Balenciaga.