I buongustai amanti delle più deliziose esperienze enogastronomiche saranno ben lieti di scoprire il Menu del Buon Ricordo. Si tratta di una proposta offerta dai ristoranti associati all’URBR, Unione Ristoranti Buon Ricordo ai loro ospiti, invitandoli a fare un viaggio nei sapori della propria terra. Il tradizionale piatto in ceramica non verrà più regalato, come era consuetudine dalla nascita dell’associazione, a chi degusterà la specialità del locale.
Ma il buon ricordo della piacevole esperienza culinaria sarà ancora più profondo grazie ad esperienze più complete. Che si faranno degustando il Menu del Buon Ricordo che ciascun ristorante metterà a punto. Si tratterà di un Menu degustazione che, pur nel variare delle stagioni e quindi delle proposte, avrà sempre come punto fermo la specialità. Ovvero il simbolo del locale effigiata sul piatto di ceramica dipinto a mano dagli artigiani della Ceramica Artistica Solimene di Vietri sul Mare.
Perché un Menu del Buon Ricordo
L’idea è quella di creare una sorta di Giro d’Italia per Collezionisti di emozioni. Con l’obbiettivo di scoprire la straordinaria varietà dei territori e della gastronomia della penisola. Gastronomia esemplificata al meglio dai tanti Menu del Buon Ricordo. I ristoratori descriveranno le bellezze della loro terra, suggerendo luoghi segreti da scoprire. E le chicche enogastronomiche di cui poter far provvista durante il viaggio.
Ogni pasto richiede una buona degustazione: ecco i migliori prodotti
L’Unione Ristoranti del Buon Ricordo è stata la prima associazione italiana di imprenditori della ristorazione. Ancora oggi è la più numerosa e nota tra i consumatori. Fondata nel 1964, raggruppa un centinaio d’insegne. Di cui 9 all’estero fra Europa e Giappone. Da 55 anni salvaguarda e valorizza le tante tradizioni e culture gastronomiche d’Italia. Accomunando ristoranti di città e di campagna, dal Nord al Sud.
La nascita dell’URBR vanta una lunga e gloriosa storia. Che inizia da una felice idea di Dino Villani, uomo di cultura e maestro di comunicazione. Ebbe l’intuizione di associarsi ad un gruppo di ristoranti di qualità. Con l’obiettivo di ridare notorietà e prestigio alle tante espressioni locali della tradizione gastronomica italiana, a quell’epoca poco valorizzata. Era la primavera del 1964. Chi si associava assumeva l’impegno di praticare una linea di cucina tipica del territorio. E anche di tenere sempre sul menu, tutti i giorni dell’anno, “una specialità” che ne doveva essere la rappresentazione più rigorosa ed esemplare. Ecco che nascono i celebri piatti. A chi consumava quella specialità veniva donato un piatto decorato a mano che costituiva appunto il “buon ricordo” di una degustazione che, per qualità e rigore, doveva essere veramente difficile dimenticare.
Informazioni: Unione Ristoranti del Buon Ricordo
Tel. 02 80582278 – www.buonricordo.com – info@buonricordo.com