C’è stanchezza e stanchezza. A volte, dopo una lunga giornata trascorsa fuori casa divisi tra lavoro/studio, palestra, traffico etc. ci si sente privi di energia. Può trattarsi però di un singolo episodio di affaticamento. Chi, invece, si misura con un disturbo caratterizzato da una stanchezza prolungata allora la cosa potrebbe rivelarsi più seria del previsto. Stando a quanto riporta l’Insider, se questo malessere (alquanto complicato) è una costante e dura da circa 6 mesi, è allora possibile parlare di stanchezza cronica.
Stanchezza cronica, i sintomi
In tali casi, al fine di ricevere una diagnosi corretta, è bene visitare un medico. Potrebbero però rivelarsi utile imparare a riconoscere i sintomi e le cause di questa condizione debilitante. Secondo il Dott. Kevin Kinney, esperto di benessere e chiropratico, la stanchezza cronica può essere associata a problemi legati al sonno e non scompare e non migliora con il riposo.
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“La normale stanchezza è alleviata dal riposo e dal sonno. La stanchezza cronica, invece, è caratterizzata da un sonno non ristoratore e spesso interrotto. In tali casi, infatti, al risveglio, si avverte un forte senso di debolezza” – ha dichiarato all’Insider.
Dai linfonodi al mal di gola
La stanchezza cronica, secondo Kinney, può manifestarsi anche sotto forma di linfonodi ingrossati, mal di gola e dolori articolari. “La ricerca ha dimostrato un legame tra stanchezza cronica e sostanze chimiche infiammatorie prodotte dal sistema immunitario in risposta a stress psicologici e condizioni croniche. Come l’artrite, l’arteriosclerosi, etc.”.
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Attenzione ai mal di testa insoliti
Il Dr. Kinney ha inoltre affermato che coloro che soffrono di stanchezza cronica sperimenteranno una serie di insoliti e “nuovi” mal di testa. “Può essere insolito a causa della sua posizione, gravità, durata, frequenza etc. Aumentata la sensibilità a stimoli come luce, suoni e alcuni odori”. Ha poi aggiunto: “Questi mal di testa sono spesso descritti come emicranie che il paziente non aveva mai sperimentato prima che iniziasse l’affaticamento cronico”. All’inizio, infatti, identificarli può risultare difficile ma, con il passare del tempo, è possibile imparare a confrontare questo nuovo malessere con i dolori sperimentati in precedenza.
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Depressione e aumento dell’irritabilità
Inoltre la stanchezza cronica, spesso, è associata a problemi di memoria e di concentrazione nonché a depressione. “Molte persone che sono affette da stanchezza cronica soffrono di disturbi del sonno come l’insonnia e l’apnea del sonno e non riposano in maniera adeguata”- ha detto il Dott. Kinney. “Questa mancanza di sonno può portare a uno squilibrio ormonale nel corpo che porta a sintomi comunemente associati alla depressione. Come un aumento di irritabilità e agitazione, così come alla diminuzione della concentrazione e a problemi di memoria.”