Boom vegani: secondo una ricerca condotta da Mintel Global New Products Database (GNPD), nel 2018, il Regno Unito si è rivelato essere il Paese europeo più vegan friendly. A quanto pare a fare la differenza è stato il lancio di nuovi prodotti sul mercato di cui il 16% erano vegani. Esattamente il doppio rispetto a quanto rilevato, invece, nel 2015 (8%). In Germania, invece, si è registrato un calo: si è passati dal 15% del 2017 al 13 % nel 2018. Un cambiamento che ha dunque portato gli inglesi a strappare il primato ai tedeschi, da sempre grandi sostenitori dell’alimentazione meat-free.
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Boom vegani, Uk ruba il primato alla Germania
“Per diversi anni è stata la Germania ad avere il primato per quel che concerne il lancio di prodotti vegani. Tuttavia, il 2018 ha visto il Regno Unito prendere il timone” – ha affermato Edward Bergen, Global Food and Drinks Analyst di Mintel.
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Circa il 34% dei britannici, infatti, nel 2018 ha ridotto il consumo di cibi di origine animale. In primis ad aumentare è stato il consumo di bevande vegetali alternative al classico latte vaccino.
Basta guardarsi intorno per averne la conferma. I prodotti vegan sono sempre più diffusi nei supermercati. Così come nei negozi tradizionali e, ovviamente, nei ristoranti. Un cambiamento utile al fine di permettere alle persone di reperire facilmente opzioni vegane favorendone il consumo.
Vita vegan, le campagne
Al fine di avvicinare le persone al veganesimo, inoltre, sono nate innumerevoli iniziative come Veganuary, una campagna globale che incoraggia i partecipanti ad approfittare del mese di gennaio per familiarizzare con questo regime alimentare. E ancora il meat-less monday, iniziativa che invita le persone a non mangiare carne il lunedì. Il motivo? Migliorare la propria salute nonché quella del pianeta.
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Per sperimentare il cambiamento, senza fare scelte estreme, basta dunque divenire flexitariani, ovvero essere più flessibili per quel che concerne la propria alimentazione. Come? Aumentando il consumo di vegetali senza tuttavia escludere quello di proteine animali: basta semplicemente ridurle.
