Ogni anno sono sempre più le persone che, per motivi etici o salutistici, decidono di abbandonare il consumo di alimenti di origine animale e passare a un tipo di alimentazione cruelty free. La nutrizionista Rachel Hawkins di The Naked Truth, ha rivelato al Daily Mail Australia che cosa comporta per il corpo questo cambiamento.
“Passare da una dieta onnivora – che include carne e altri prodotti animali – a una dieta vegana può essere difficile. E’ bene dunque essere sicuri della propria scelta prima di apportare qualsiasi cambiamento al proprio regime alimentare” – ha affermato l’esperta.
Alimentazione cruelty free, cosa non deve mai mancare
La Dott.ssa Hawkins ha precisato che ci sono dei micronutrienti essenziali per il nostro organismo la cui assenza, o carenza, può destare preoccupazione. Nonché causare problemi. Partiamo dal ferro. Le persone che seguono un’alimentazione cruelty free possono assumerlo ricorrendo a cereali integrali e legumi. Al fine di favorirne l’assorbimento è bene abbinarli ad alimenti che contengono vitamina C. “Il tipo di ferro contenuto negli alimenti vegetali (ferro non eme) non è facilmente assorbito come quello contenuto nei cibi animali (eme ferro)” – ha precisato la Hawkins.
Un ridotto quantitativo di ferro nell’organismo può essere causa di anemia. Il rischio è quello di ritrovarsi a fare i conti con stanchezza e scarsa concentrazione. E non solo.
Per quel che concerne la vitamina B12, se non presente nelle giusti dosi, può comportare problemi all’intestino. Così come disturbi neurologici e complicazioni ematologiche. Dove si trova? Naturalmente solo nei prodotti di origine animale. E’ dunque è importante ricorrere a degli integratori. O assumere cibi fortificati con vitamina B12.
[amazon_link asins=’B01C131TCQ’ template=’template-custom’ store=’stile05-21′ marketplace=’IT’ link_id=’837f21d1-77b4-4cf7-844a-97f3048332c4′]
Calcio e grassi omega- 3, dove trovarli
Che dire del calcio? La sua presenza è essenziale per lo sviluppo e il mantenimento delle ossa. Ma non solo. Giova anche al cuore, ai muscoli, ai nervi etc. “Poiché una dieta vegana non include i latticini, è importante includere altri alimenti ricchi di calcio” – ha affermato la Hawkins. Come la soia o il latte di mandorla fortificati con il calcio. E ancora le mandorle così come le verdure a foglia verde.
Infine ci sono i grassi omega-3, indispensabili per lo svoglimento di molte funzioni vitali. Sebbene siano presenti soprattutto nei pesci grassi, è possibile trovarli (anche se in quantitativi minori) nei semi di lino, nelle noci, nei semi di chia etc. Sono disponibili anche integratori vegan di omega-3. Prima di assumerli è però preferibile consultare il proprio medico.
[amazon_link asins=’B01N6G2BZK’ template=’template-custom’ store=’stile05-21′ marketplace=’IT’ link_id=’4f22e830-5061-4447-a331-7c0afc23975e’]
Per cambiare regime alimentare ci vuole disciplina
Al fine di non ritrovarsi a fare i conti con problemi di salute bisognerebbe dunque procedere per gradi. Ovvero sospendere poco alla volta il consumo di prodotti animali. Ciò renderà il passaggio a un’alimentazione cruelty free più facile.
“Passare a una dieta vegana non significia solamente consumare cibi vegetali. Cambiare piano alimentare richiede attenzione e disciplina. Ciò, inoltre, potrebbe portare anche a problemi di carattere pratico. Soprattutto quando si mangia fuori casa”. Anche se in realtà, oggigiorno, sono sempre più i ristoranti che hanno in menu opzioni vegan.
Attenzione alle fibre
Mai dimenticarsi di tenere d’occhio la salute dell’intestino. La dieta vegana è infatti ricca di fibre. “Aumentare troppo rapidamente l’apporto di fibre può causare irritazione allo stomaco. Così come gonfiore e stitichezza.” Come ovviare al problema? “Basta aumentare gradualmente l’assunzione di alimenti a base vegetale. E’ bene inoltre bere molta acqua: aiuta a ridurre questi potenziali effetti collaterali”- ha suggerito la Hawkins.
I benefici della dieta vegana
Se attuato correttamente, il passaggio a un’alimentazione cruelty free può avere benefici effetti sulla salute. Essendo infatti ricca di frutta, verdura, cereali integrali e grassi insaturi, favorisce la riduzione della pressione sanguigna. Ma anche del livello di colesterolo nel sangue.