Il comprensorio del Dolomiti Superski si trova a metà strada tra Cortina d’Ampezzo e l’Alta Badia. Si tratta del più grande carosello delle Dolomiti. In un meraviglioso contesto naturale si trova il Rifugio Lagazuoi, in una delle zone più suggestive in vetta al Monte omonimo. Situato ad un’altitudine di 2752 metri sopra il Passo Falzarego, è il rifugio a quota più elevato. Nonché il più capiente di Cortina d’Ampezzo. Inoltre vanta la terrazza più panoramica delle Dolomiti. La sua vista spazia dalle Cunturines alle Cime di Fanes, dalle Tofane alle Odle fino alla Marmolada. La moderne ed accogliente struttura si trova a 50 metri dalla stazione a monte della funivia. Offre servizio bar e ristorante e 74 posti letto in camere e camerate.
La mostra del Dolomiti Superski
Non poteva trovare cornice più ideale la mostra “Snow Art. Dolomiti Romantiche”, che racconta la maestosità dei paesaggi dolomitici attraverso lo sguardo di tre fotografi d’eccezione. Fino al 7 aprile Lagazuoi Expo Dolomiti, a quota 2.778 metri, ospita infatti gli scatti di Pierluigi Orler, Gustav Willeit e Stefano Zardini, artisti di valenza internazionale che hanno le loro radici in questo territorio. Le immagini, proiettate sulle pareti, restituiscono la luminosità eterea e le forme cangianti di un panorama unico.
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La mostra temporanea crea un affascinante gioco di rimandi e rispecchiamenti tra interno ed esterno, tra il panorama circostante e le immagini in esposizione. Gli scatti, grazie ad un sapiente uso della tecnologia, offrono un’esperienza totale dell’osservatore. Che viene abbracciato sia dalle immagini esposte che dalle suggestioni esterne.
Gli artisti di Snow Art. Dolomiti Romantiche
Le montagne in queste immagini vengono restituite all’emozione di una ri-scoperta estetica. È un mondo nella sua essenza primitiva, immenso e fragile.
Pierluigi Orler, pioniere della Snow Art, è stato ricondotto in Val di Fiemme dalla sua grande passione per la montagna. Il BEST, pubblicazione del Comitato Olimpico che contiene le più belle foto sportive del mondo, lo ha premiato per due anni consecutivi, unico italiano presente nel libro. Gustav Willeit della Val Badia, ha elaborato un suo linguaggio affinandolo attraverso il viaggio e partecipando a numerose mostre collettive e personali in Europa. I suoi scatti giocano sul confine tra realtà e immaginazione. L’ampezzano Stefano Zardini ha alle spalle libri, diverse attività ed anni di viaggi nelle regioni più inaccessibili al mondo, con reportage spesso estremi.