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“Tintoretto, un ribelle a Venezia”, il film di Sky Arte

Arriva nelle sale cinematografiche la pellicola che ripercorre la vita del Tintoretto, genio furioso e rivoluzionario del Cinquecento italiano

Tintoretto
© Sky Italia s.r.l. – “Tintoretto – Un Ribelle a Venezia” courtesy: Sky Arts Production Hub

Il 25, 26 e 27 febbraio arriva nelle sale cinematografiche in occasione dell’anniversario dei 500 anni dalla sua nascita Tintoretto. Un Ribelle a Venezia. Si tratta di un nuovo esclusivo docufilm firmato da Sky Arte. La pellicola è dedicata alla figura di un pittore straordinario, mutevole e cangiante, istintivo e appassionato. Figlio di un tintore, da cui il suo nome d’arte, Tintoretto, è infatti l’unico grande artista del Rinascimento a non aver mai abbandonato Venezia, nemmeno negli anni della peste. Ideato e scritto da Melania G. Mazzucco e con la partecipazione straordinaria del regista Peter Greenaway, il film sarà narrato dalla voce di Stefano Accorsi.

Tintoretto, un ribelle a Venezia: la pellicola

Il film immerge lo spettatore nella Venezia del Rinascimento per attraversare alcuni dei luoghi che più conservano la memoria dell’artista. Dall’Archivio di Stato a Palazzo Ducale, da Piazza San Marco alla Chiesa di San Rocco, lo spettatore sarà guidato attraverso le vicende di Jacopo Robusti, in arte Tintoretto. Il docufilm prende avvio dai primi anni della sua formazione artistica passando per l’affascinante apertura della sua bottega e fino alla sua morte. Così,  attraversando la vita del pittore si entrerà in contatto con un artista spregiudicato e inquieto caratterizzato da un’infinita voglia di indipendenza e un amore assoluto per la libertà.

Jacopo robusti e Venezia

Tintoretto. Un Ribelle a Venezia vuole inoltre delineare i tratti della Venezia del 1500. Un secolo culturalmente rigoglioso che vede tra i suoi protagonisti altri due giganti della pittura come Tiziano e Veronese, eterni rivali di Tintoretto. In un’epoca in cui la Serenissima conferma il suo dominio marittimo la città lagunare deve inoltre affrontare la drammatica peste del 1575-77. È proprio durante la peste che Tintoretto crea il suo ciclo più importante. In una Venezia deserta, cupa e spettrale, Tintoretto rimarrà in città per continuare la sua più grande opera. Si tratta del ciclo di dipinti della Scuola Grande di San Rocco.

Gli esperti d’arte

Naturalmente ad accompagnare lo spettatore attraverso le vicende di Tintoretto, saranno chiamati numerosi esperti . È il caso degli storici dell’arte Kate Bryan, Matteo Casini, Astrid Zenkert, Agnese Chiari Moretto Wiel, Michel Hochmann. E poi ancora Frederick Ilchman, Tom Nichols e le scrittrici Melania G. Mazzucco e Igiaba Scego. Non mancano le testimonianze delle restauratrici Sabina Vedovello e Irene Zuliani. Il documentario osserverà infatti anche le analisi dettagliate che permetteranno a una squadra italiana di restaurare i capolavori “Maria in meditazione” (1582 – 1583) e “Maria in lettura” (1582 – 1583).

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