I capelli, soprattutto per le donne, rappresentano una vera e propria arma di seduzione motivo per cui vengono trattati con grande cura. Andare dal parrucchiere per rinnovare taglio e colore è all’ordine del giorno. Anche il fai da te è molto comune. Qualcuno si è mai chiesto cosa finisce sulle nostre teste? Prima di procedere con le tradizionali tinture sarebbe meglio controllare se contengono ingredienti nocivi per la salute.
Tinture a rischio, la ricerca
Il magazine francese 60 Millions de Consommateurs ha deciso di affrontare l’argomento nel suo ultimo numero facendo luce sulle tinture permanenti facilmente reperibili nei supermercati. Stando a quanto riporta Madame le Figaro durante i test, a finire sotto la lente sono stati 16 prodotti. Tra questi solo 6 sono risultati privi di ingredienti pericolosi (le tinte naturali di Aroma-Zone, le colorazioni vegetali di Martine Mahé e ancora Herbalia, la prima colorazione 100% vegetale Garnier solo per citarne alcune). Negli altri, invece, è stata trovata traccia di allergeni, interferenti endocrini e agenti cancerogeni.
Gli ingredienti incriminati
Quali i nemici in questione? L’Associazione per la tutela dei consumatori ha parlato di parafenilendiammina (o PPD), un allergene il cui uso è stato considerato nel 2012 come “una preoccupazione considerevole per la sicurezza del consumatore” dal Comitato scientifico per la sicurezza dei consumatori.
Non è da meno il resorcinolo, definito dall’Agenzia per la Protezione dell’Ambiente danese un potenziale interferente endocrino. A destare preoccupazione è anche il p-amminofenolo, una molecola sospettata di causare difetti genetici dall’Agenzia Europea dell’Ambiente (AEA).
Attenzione però alle cosiddette colorazioni vegetali. “Non dobbiamo considerare che ogni ingrediente naturale sia, per definizione, privo di tossicità” – si legge sulla rivista. Inoltre, nonostante non contengano i prodotti chimici incriminati, queste tinture sono meno efficienti per quel che concerne la copertura dei capelli bianchi.
Se si opta dunque per delle colorazioni fai da te, bisognerebbe sempre ricordarsi di fare, prima dell’utilizzo, un test di prova su una piccola porzione di pelle. Così facendo sarà possibile scongiurare spiacevoli reazioni allergiche.
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