Quando conviene lavarli
Alla fine di un allenamento sportivo non c’è niente di più rigenerante che spogliarsi degli abiti da palestra e farsi una bella doccia. A volte capita che, tornati a casa, gli abiti usati si siano praticamente asciugati nel borsone. Oppure, se non abbiamo sudato molto, sembra non si siano bagnati affatto. È in questi casi che cediamo alla tentazione di non lavarli ed utilizzarli per l’allenamento successivo. Ma in verità non c’è nulla di più sbagliato. Gli indumenti indossati per fare sport, in palestra o a casa, vanno lavati dopo ogni allenamento. Lo raccomandano medici e personal trainer. Indossare abiti in cui abbiamo sudato può portare prurito, acne, eczemi e infezioni batteriche, oltre ad un pessimo odore! Mentre le scarpe andrebbero lavate una volta al mese. Le scarpe andrebbero poi separate dal resto dell’abbigliamento.
Il borsone da palestra proposto da Adidas, in rosso o nero, ha per esempio una buona capienza del vano scarpe, mentre la parte riservata agli indumenti è un po’ meno ampia. Dedicato a chi riesce a gestire gli spazi e non ama i borsoni ingombranti.
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Come lavare gli indumenti
Quando laviamo i vestiti della palestra, è meglio scegliere detergenti privi di profumazioni. Le fragranze aggiunte al detersivo infatti in alcuni casi potrebbero causare irritazione alla pelle. L’uso di tinture e profumi nell’abbigliamento da palestra può causare facilmente irritazioni alla pelle, in particolare nelle zone più intime. Per questo le donne dovrebbero sempre indossare indumenti intimi asciutti e mutandine di cotone bianche. Dovrebbero inoltre togliersi gli indumenti da ginnastica sudati bagnati il più presto possibile.
Per quanto riguarda il lavaggio, ovviamente un ciclo più aggressivo è più efficiente per eliminare sudore e odori. Ma potrebbe causare un’usura precoce dei vestiti da palestra. Quindi è bene valutare il programma della nostra lavatrice anche a seconda del livello di sporco e delle fibre dei tessuti. Gli indumenti in poliestere sono particolarmente inclini a cattivi odori, quindi richiedono un ciclo particolarmente forte. La soluzione migliore è controllare l’etichetta e seguire le istruzioni per ciascun articolo specifico.
Un aiuto efficace può arrivare dai pretrattanti specifici. Come questo prodotto della linea Nuncas Sportswear, realizzato appositamente per garantire freschezza e igiene ai capi di abbigliamento sportivi, in particolare ai capi tecnici. Le fibre moderne di derivazione sintetica, infatti, usate soprattutto per gli indumenti sportivi, sono completamente diverse dalle fibre tradizionali. Per questo motivo hanno bisogno di essere trattate con prodotti specifici che da un lato ne preservino la loro funzione evitando di rimuovere i trattamenti superficiali, e dall’altro le puliscano a fondo da macchie speciali, eliminando anche odore e batteri .
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L’abbigliamento giusto
Parola d’ordine: comodità. Consentire al proprio corpo di sentirsi libero in ogni movimento è sicuramente la priorità quando si fa attività fisica. Anche se il look vuole la sua parte, non bisogna dimenticare che il vestiario sportivo non deve essere scelto in base alla tendenza, ma alla praticità e al benessere. Bisogna quindi privilegiare il cotone, l’unica fibra naturale che garantisce freschezza e traspirazione e non crea problemi dermatologici. Se proprio non si vuole rinunciare alla linea di abbigliamento più d’effetto estetico, anche per la varietà di colori fluo, meglio puntare sul goretex, una fibra sintetica che comunque è studiata per favorire la traspirazione.
Un giusto abbigliamento in palestra, prevede una vestizione a strati: una maglietta a manica corta, una felpa e pantaloni. Sarà così possibile alleggerirsi man mano che l’allenamento procede.
La maglieria della linea Aurique proposta da Amazon punta sulla cura dell’estetica e sulla convenienza. La maglia da corsa a manica lunga è indicata per lo sport all’aria aperta, per la palestra o per il tempo libero. Disponibile fino alla taglia 48.
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Belli e resistenti, oltre che essere sempre di tendenza, i leggings della Adidas, con le inconfondibili tre strisce bianche. Ispirati al look dei classici track pants, questi leggings da donna sfoggiano l’intramontabile stile per una silhouette affusolata. Il modello elasticizzato. in total black, presenta 3 strisce sui lati e il logo del trifoglio su una gamba.
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L’aspettativa di vita degli indumenti da palestra ben tenuti e lavati correttamente dipende infine dalla frequenza degli allenamenti. In linea generale, i personal trainer raccomandano di cambiare le scarpe ogni 6 mesi se si corre regolarmente. I leggings possono durare un anno, i calzini 4 mesi e i reggiseni 6.
Altri consigli utili
In generale sarebbe meglio evitare di usare l’asciugatrice per i vestiti da palestra. Tali indumenti tendono a restringersi o sono spesso delicati. I vestiti con spandex, ad esempio, rischiano di consumarsi più rapidamente e lo spandex può perdere la sua elasticità.
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