Il Museo del Tessuto di Prato ospita una mostra da non perdere dedicata a Leonardo da Vinci. Non in molti conoscono l’interesse, la sensibilità e l’ingegno che il grande artista mise nello studio e nella messa a punto di dispositivi e macchine per la produzione di tessuti. Attività economiche che, alla sua epoca, erano preponderanti. La mostra è uno dei progetti in corso per la celebrazione dei 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci. E vuole essere un efficace strumento di comprensione e divulgazione dei progetti leonardeschi.
Tutto il genio di Leonardo da Vinci
Infatti è anche un’occasione per valorizzare l’importanza dell’ingegneria meccanica applicata all’industria tessile. Questo è un elemento che la collega saldamente alla storia del distretto di Prato che ancora oggi, dopo 9 secoli, rappresenta la realtà produttiva del settore tessile-abbigliamento più estesa d’Europa. Vanta circa 35 mila addetti e 6500 aziende proiettando il settore nell’olimpo delle imprese di eccellenza. Ecco, dunque, come il grande pubblico può conoscere le straordinarie innovazioni che Leonardo ha introdotto nella meccanizzazione del processo di lavorazione dei tessuti. Negli stessi anni in cui lavora al Cenacolo e al Cavallo, studia le fasi della realizzazione del tessuto, dalla filatura alla tessitura, in disegni caratterizzati da un’incredibile completezza progettuale e da un segno grafico dettagliato e sofisticato.
Il percorso della mostra
Il percorso espositivo si apre con una prima sezione con le riproduzioni in grande scala di alcuni dipinti di Leonardo. I ritratti e soggetti religiosi presenti in mostra vengono letti con un taglio nuovo e inusuale. Proprio per mettere in luce gli studi leonardeschi sul panneggio e le sue osservazioni per una migliore restituzione in pittura della consistenza delle stoffe e del movimento delle pieghe secondo i diversi tipi di tessuto.
Il visitatore viene accompagnato nella visita da un’installazione sonora ispirata a un immaginario spartito ideato a partire dai progetti di Leonardo per strumenti musicali. La ciclicità della composizione è un richiamo ai motori, alle ripetizioni, ai meccanismi circolari al nodo vinciano.
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Nella seconda sezione della mostra, uno scenografico allestimento evoca i meccanismi delle ruote dentate presenti nei disegni di Leonardo. E introduce al tema degli studi sui dispositivi e sulle macchine. Un sistema di videoproiezioni illustra le diverse fasi del processo di trasformazione della lana e della seta. Qui affreschi, miniature e dipinti prendono vita illustrando le fasi produttive del tessuto nel Rinascimento. Un multimediale immersivo presenta al pubblico le parti del processo produttivo laniero e serico sulle quali si concentrò Leonardo.
Tra le macchine più complesse da lui concepite un telaio meccanico sviluppato dagli esemplari manuali ma dotato di navetta lanciata in automatico. Si tratta di un meccanismo che sarà riproposto poi solo in epoca preindustriale. Tutto questo a dimostrazione di come i progetti leonardeschi abbiano costituito i presupposti tecnologici per le principali innovazioni introdotte nel settore dalla prima rivoluzione industriale. Quelle che, ancora oggi, sono alla base della moderna industria tessile.
LEONARDO DA VINCI, L’INGEGNO, IL TESSUTO
Museo del Tessuto, via Puccetti 3 Prato
Data 16 dicembre – 26 maggio 2019
Orari martedì – giovedì: 10 – 15; venerdì e sabato: 10 – 19; domenica: 15 – 19; chiusa lunedì
Biglietti : Ingresso intero: 7 euro; Ingresso ridotto: 5 euro
