Re-build in the built environment, ossia ‘Ri-costruire nel territorio costruito’. Con questo gioco di parole la Triennale di Milano racconta il tema della valorizzazione del patrimonio architettonico attraverso gli interventi che lo potenziano in chiave contemporanea. Una mostra promossa da Capoferri, a cura di Simona Galateo, con le fotografie di Giovanna Silva, che racconta alcuni emblematici progetti. Nell’anno europeo dedicato al Patrimonio Culturale, la riflessione sul rapporto tra architettura contemporanea e patrimonio storico è d’obbligo.
Re-build, costruire per valorizzare
Re-build in the built environment presenta una serie di progetti internazionali, raccontati attraverso disegni tecnici, elementi di progetto e fotografie. Si tratta di interventi che testimoniano diversi approcci progettuali. Finalizzati sia alla valorizzazione del patrimonio che al suo riuso in termini contemporanei. Il filo conduttore dei progetti raccontati sono i serramenti Capoferri, eccellenze italiane che valicano i confini nazionali. La mostra è stata anche l’occasione per la Triennale di Milano di realizzare con Capoferri un intervento nella struttura stessa della sala espositiva. Ovvero la riapertura delle tre finestre originali progettate da Giovanni Muzio nel 1933.
Tra i progetti in esposizione la Morgan Library di New York, che ha visto l’intervento di Renzo Piano Building Workshop. Il progetto ha permesso di intervenire sul volume del 1906 salvaguardandolo ed esaltandolo con l’aggiunta di tre nuovi volumi. I quali a loro volta convergono in uno spazio centrale, una grande piazza ipogea. Tornando in Italia, un altro dei progetti in mostra è quello dei palazzi delle Gallerie d’Italia, a Milano, curato dallo studio Michele De Lucchi. Gli edifici ospitano collezioni dell’Ottocento e del Novecento. Il progetto ha previsto un intervento di restauro della sede storica della Banca Commerciale e una valorizzazione e integrazione di Palazzo Anguissola.
Ancora, il Tempio Capitolino di Brescia, Patrimonio Mondiale dell’Umanità, è il complesso archeologico più importante e meglio conservato nel Nord Italia. Oggi, è arricchito da tre grandi portali realizzati per proteggere gli spazi interni del tempio. Infine, lo studio OBR ha progettato l’innesto sulla Terrazza Triennale aggiungendo un volume semplice, geometrico, razionale e interamente trasparente.
La mostra è aperta al pubblico fino al 20 gennaio 2019.