Avete invitato ospiti per il cenone della Vigilia o per il pranzo di Natale e vi siete ritrovati con una grande quantità di cibo che non è stato consumato? Niente paura, è un problema che riguarda buona parte degli italiani. Le tavolate numerose sembrano una fonte inesauribile di avanzi. Molte delle portate servite rimangono pressoché intatte. Spesso, infatti, quando si ospitano amici e parenti per Natale si tende a preparare più di quanto è realmente necessario. E quando gli ospiti salutano, ci si accorge di avere tantissimo cibo che non si sa come smaltire. In un’epoca in cui la crisi e la sensibilità insegnano ad evitare gli sprechi, sarebbe proprio un peccato trovarsi a buttar via del cibo proprio a Natale. Polli Cooking Lab ha effettuato una ricerca sulle abitudini alimentari degli italiani durante le Feste. Ed ha offerto qualche suggerimento per il riciclo degli avanzi di Natale.
Più di un italiano su due combatte con gli avanzi di Natale
La ricerca condotta da Polli ha evidenziato come gli italiani, in occasione delle Feste, amino riscoprire le vecchie tradizioni. La maggior parte dei nostri connazionali, infatti, preferisce festeggiare in famiglia. Ed ama farlo gustando le specialità della tradizione. Si tratta, infatti, di alimenti che risvegliano i ricordi d’infanzia e fanno sentire più sicuri e rilassati. In pochi lasciano spazio all’innovazione a Natale. Che siano carciofi o insalata russa o i classici pandori e panettoni, gli italiani amano servire e mangiare i piatti di un tempo. Ricercando il calore e la gioia degli affetti più cari. Nel farlo, però, spesso non ci si rende conto, durante la preparazione delle portate, di esagerare. Ed è dai grandi banchetti delle Feste, composti in media da sei portate, che una famiglia italiana genera circa, ogni anno, due chili di avanzi di Natale.
I segreti per trasformare gli avanzi in una risorsa
A non essere consumata nella maggior parte dei casi è l’insalata russa. Seguita da abbacchio e arrosti, pesce, e dolci. Soprattutto pandori farciti con creme fatte in casa, pastiere napoletane, struffoli e cassate. Il modo migliore per smaltire tutti questi avanzi è riciclarli per i pasti successivi. Trasformandoli, magari, in ingredienti per la realizzazione di portate creative da servire, ad esempio, a Capodanno. Un altro metodo per non sprecare tutti gli avanzi di Natale è quello di congelarli. Gli esperti consigliano, però,di farlo quando sono ancora freschi. Manterranno, così, tutte le loro proprietà e non si deterioreranno rapidamente una volta scongelati.
Non bisogna mai temere dell’uso che se ne può fare. Ogni cibo può facilmente diventare un ingrediente per un altro piatto. Quando si riutilizza una stessa pietanza è sempre importante riscaldarle o condirle con dell’olio per ravvivarne i sapori. Anche quando si ricicla una portata l’occhio vuole la sua parte. Per questo conviene sempre curare l’impiattamento, anche di un piatto “riciclato”. Una costante attenzione alle quantità, inoltre, permetterà di limitare gli sprechi. Ed, infine, bisogna sempre ricordare che il pane raffermo è una risorsa preziosa. Può essere utilizzato come base per le zuppe oppure al posto della farina per la realizzazione di morbide torte. Allo stesso modo le verdure si trasformano in vellutate deliziose.