Quello che, su carta, è uno dei giorni più belli dell’anno potrebbe trasformarsi in un incubo. Ebbene sì, secondo i ricercatori svedesi, guidati da esperti dell’Istituto Karolinska di Stoccolma, lo stress natalizio metterebbe a dura prova il proprio fisico. Tra la gestione di pranzi e cene tra amici e parenti, gli spostamenti estenuanti, la caccia al regalo etc., le conseguenze potrebbero essere serie. Infatti il 24 dicembre, ovvero la vigilia di Natale, sarebbe uno dei giorni più ‘pericolosi’ in assoluto. Il rischio infarto aumenta infatti del 37%. Il picco si raggiunge alle 22:00.
Rischio infarto, il picco alla vigilia di Natale
Il motivo? E’ il momento in cui le emozioni sono alle stelle. Nei giorni a seguire, infatti, l’emergenza sembra rientrare: il 25 dicembre è leggermente più sicuro (29%) così come il giorno di Santo Stefano (21%).
Stando a quanto riporta il Daily Mail gli esperti sono giunti a questa conclusione confrontando le date e gli orari dei 280.000 casi di attacchi cardiaci avvenuti nell’arco di 16 anni in Svezia e sono giunti alla conclusione che lo stress emotivo e l’ansia sono in grado di aumentare il rischio. Specialmente tra gli over 75 e tra coloro che già soffrono di diabete o malattie cardiache. I ricercatori, la cui ricerca è stata pubblicata sulla rivista British Medical Journal, hanno messo in guardia precisando che sarebbe opportuno sviluppare le dovute strategie per proteggere le persone dallo stress nel periodo che precede il Natale.
La ricerca
Nell’indagine gli esperti hanno incluso, oltre alle festività invernali, anche gli eventi sportivi. Strano ma vero: a differenza di quanto emerso dagli studi precedenti, nessun problema si è verificato durante questi appuntamenti. O ancora in concomitanza del periodo pasquale.
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