Non c’è niente di meglio, per appassionati o semplici conviviali, che gustare un buon calice di vino. Per ritrovarsi insieme, per celebrare qualcosa di importante, per testare nuovi sapori. Anche chi non è solito accompagnare i pasti con il vino abitualmente, lo fa comunque in compagnia. Che sia a casa di amici o a cena fuori.

Gustare un buon calice di vino, la scoperta

A questo proposito è interessante conoscere i risultati di un esperimento effettuato da Heston Blumenthal, celebre cuoco nonché personaggio televisivo britannico. Che ha ideato un semplice trucco per rendere speciale ogni bicchiere di vino. Lo chef stellato ha discusso della sua recente rivelazione durante un’intervista con il Sydney Morning Herald. Di certo cambierà il modo di vivere il vino. Il trucco è di prendere un sorso di vino mentre si immagina qualcuno che si ama. O che ci è particolarmente caro. Quindi, un secondo sorso dovrebbe essere preso mentre si immagina qualcuno che invece non ci piace. La differenza è “segnata”: nel secondo sorso c’è un gusto amaro che non è evidente nel primo.

Il gusto amaro del vino

Secondo Blumenthal, la spiegazione per le variazioni del gusto è la connessione tra lo stomaco e la memoria di una persona. Scoperta che è stata svelata esplorando la connessione tra cervello ed intestino. Lo studio della neurogastronomia, ovvero come il cervello percepisce il sapore, è relativamente nuovo. Ma all’Università di Harvard, tuttavia, scienziati e cuochi stanno lavorando insieme per saperne di più sul collegamento.

Una nuova ricerca degli scienziati della Columbia University ha scoperto che la lingua potrebbe non essere necessaria per la nostra percezione interna del gusto. E che quindi è possibile manipolare il sapore attivando determinate regioni del cervello. Al suo ristorante The Fat Duck, che si trova a Bray in Irlanda, Blumenthal ha già implementato alcuni dei risultati. Questa scoperta porta ad una considerazione vantaggiosa: non bisogna concedersi necessariamente una costosa bottiglia di vino. Basta semplicemente pensare a qualcosa di positivo mentre si beve per percepire meno amaro in bocca.

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