Quante volte lo abbiamo letto, prediligere il consumo di alimenti sani permette di vivere meglio. Nello specifico, sarebbe bene introdurre il giusto quantitativo di vitamine. La vitamina C, che si trova nelle arance e in altri tipi di frutta e verdura, ad esempio, innalza le barriere del sistema immunitario. La vitamina D, invece, permette di mantenere in salute le ossa. E che dire della vitamina P? Ne avete mai sentito parlare?
Alimenti sani: prova a fare il pieno di vitamina P
Stando a quanto si legge sul Daily Mail, questo termine è stato coniato per la prima volta negli anni ‘30 per descrivere una serie di composti, noti come flavonoidi, che forniscono il pigmento alle piante. Ma non solo. A quanto pare sono anche un toccasana per la salute.
A cosa servono? Aiutano a mantenere ossa e denti sani nonché a regolare il flusso del sangue all’interno dei vasi sanguigni. Si ritiene anche che aiutino l’organismo ad affrontare l’infiammazione e l’ossidazione cellulare. Ciò significa che potrebbero proteggere da patologie croniche come il cancro e le malattie cardiovascolari.
Agrumi per allontanare l’ictus
Una ricerca pubblicata sul Journal Of Nutrition ha evidenziato come le persone che seguivano una dieta ricca in agrumi avessero un rischio di ictus inferiore del 31% rispetto a quelli che, invece, ne consumavano di meno. Il Nurses’s Health Study, che ha raccolti dati su dieta e abitudini di vita di 70.000 donne, ha riportato risultati simili.
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Proprio così. Coloro che avevano consumato una più alta quantità di flavanoni (composti chimici naturali appartenenti alla classe dei flavonoidi) avevano un rischio inferiore del 19% di sviluppare l’ictus ischemico. Una malattia causata da un restringimento dei vasi sanguigni all’interno del cervello. Si ritiene che essi abbiano un effetto protettivo proprio sulle pareti dei vasi sanguigni, migliorandone l’elasticità.
Tè e cacao per il benessere di cuore e cervello
Uno studio condotto in Taiwan ha rilevato, invece, che le persone che avevano assunto 450 ml (circa due tazze) di tè nero o verde al giorno (per almeno un anno) avevano una maggiore elasticità arteriosa rispetto a quelli che ne bevevano meno. Avere arterie più flessibili significa rispondere meglio alle sollecitazioni quotidiane che possono richiedere di pompare temporaneamente più sangue.
Se le arterie sono poco elastiche, la pressione sanguigna può aumentare e così potrebbero essere danneggiate aumentando il rischio di infarto, ictus o demenza. I composti chiave, in questo caso, sono una classe di flavonoidi noti come flavanoli e il tè ne contiene un tipo specifico: le catechine.
Come i flavanoni, essi probabilmente aumentano i livelli di ossido nitrico circolante che migliora la capacità dei vasi sanguigni a dilatarsi e contrarsi. Tra gli alimenti ricchi di flavanoli vi sono anche mirtilli, ciliegie, mele, pere, fave e arachidi.
Cipolle, un toccasana per combattere le allergie
Broccoli, zenzero, asparagi, verdure a foglia verde e, soprattutto, cipolle sono una preziosa fonte di un flavonoide chiamato quercetina. A quanto pare ha effetti anti-infiammatori e anti-allergici. Uno studio del 2009, condotto dall’Università di Osaka, ha dimostrato che gli integratori a base di quercetina erano in grado di alleviare diversi fastidi. Come il problema degli occhi pruriginosi associato all’allergia ai pollini.
Il dosaggio giornaliero, al fine di godere dei suoi benefici, corrisponderebbe all’assunzione di più di due grandi cipolle. Tuttavia, abbinando a queste il consumo di altri alimenti sani come mele, cavoli, asparagi e fagiolini, si può ottenere una dose di circa 150 mg al giorno. Esagerare con le dosi (1.000 mg o più di quercetina), non offre maggiori benefici. Anzi, potrebbe addirittura danneggiare alcuni tessuti del nostro corpo.
