L’INGREDIENTE DELLA PIOVRA IN SAOR DI ZUCCA – La zucca, ortaggio autunnale per eccellenza, è ricca di vitamine A e C, sali minerali, calcio, sodio, fosforo e potassio. Ed è davvero poco calorico: 100 grammi di zucca gialla apportano soltanto 18 calorie. Questa proprietà lo rende perfetto nelle diete ipocaloriche e in quelle dei pazienti diabetici, grazie al bassissimo contenuto sia glucidico che lipidico, compensato da elevate percentuali di fibre, vitamine e Sali minerali.
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LA RICETTA Piovra in saor di zucca
LA DIFFICOLTA’ media
INGREDIENTI PER 4 PERSONE – 800 g/1 Kg di piovra, 300 g di cipolla, 100 g di zucca viola pulita. ½ l di aceto bianco, 2,5 l di vino bianco, sale, pepe, una foglia di alloro, olio d’oliva.
TEMPI DI PREPARAZIONE: 2 ore più riposo
LO SVOLGIMENTO Lessare la piovra in abbondante acqua per circa 60 min. A parte tagliare la cipolla a julienne, metterla in un tegame con sale e la foglia di alloro e farla stufare. Tagliare la zucca a cubetti, sbollentarla in acqua calda per 2 minuti. Unirla alla cipolla stufata, aggiungere l’aceto e il vino bianco. Cucinare per altri 5 minuti. Tagliare la piovra a pezzi regolari, sistemarla in una pirofila e coprirla con la zucca in saor. Far riposare per 24 ore in frigorifero e poi servirla fredda o tiepida.
PERCHE’ “PIATTO DEL BUON RICORDO”? Nelle antiche campagne venete, ma anche in Emilia e in Toscana, la parola “Brolo” era comunemente usata ad indicare l’orto accanto alla casa del fattore, ove venivano coltivate le verdure, primizie e talvolta frutta. Oggi, come allora, “Antico Brolo” ha il medesimo significato. Ossia freschezza e genuinità delle materie prime (per la maggior parte a km 0 e di origine italiana) che qui vengono usate per la preparazione dei piatti e delle ricette che ricordano il passato e la tradizione.
La firma della ricetta della Piova al saor di zucca
Era il 1984 quando un giovane Mario Di Natale intraprende la sua avventura nella ristorazione. In questi anni l’avventura inizia via via a prendere consistenza diventando ben presto una meravigliosa realtà per Padova. Grazie alla gestione de “il Falconiere”, Mario Di Natale o per chi lo conosce “Mario”, riesce a dar vita ad un punto d’incontro non solo culinario, un luogo dove ritrovarsi e “mangiar bene”.
Siamo nel 1994 e per Mario Di Natale e la sua famiglia, composta dall’indispensabile moglie Sonia e dalle figlie Barbara e Monica, inizia una nuova storia: apre le porte il Ristorante Antico Brolo. Con familiarità, cortesia e soprattutto tanto “amore” per le tradizioni. La ricetta è dell’attuale chef Massimo Taglioli.