Le abitudini sessuali dei Millennials-Z sono più esplicite e fluide. E le app di dating portano all’iper-disponibilità dei partner. Sempre connessi e sempre stimolati. Inoltre dati europei e italiani rilevano che tra i ragazzi che soffrono di eiaculazione precoce, il 41% fa ricorso all’alcool per controllarsi e ridurre l’ansia da prestazione. Mentre l’8% ricorre alla cannabis. Provocando una dipendenza che può portare a devastanti ripercussioni.
Un quadro delicato, a lungo termine pericoloso, per il singolo e per la comunità. E’ per questo che è nato un progetto, chiamato #Millennials-Z vs Sesso, che intende comunicare un diverso atteggiamento per accrescere in loro la visione sentimentale. E per agire e pensare in modo costruttivo e lungimirante. Artefice di questo piano è l’Associazione EloVir92, in collaborazione con il Congresso Nazionale di Sessuologia, sotto la guida del Dott. Giorgio Del Noce, e il supporto dell’Ordine degli Psicologi del Piemonte. Target di riferimento, la generazione nata tra gli anni ‘80-’90 e la generazione “Z” nata tra gli anni ‘90 e 2000.
Iper connessi e veloci, nelle relazioni e nelle esperienze…
Il progetto si chiama “Millennials-Z vs Sesso”. Un nome che fa riferimento alle due generazioni digital native e sempre “connesse”. Quelli che, tra Tinder e Pokemon Go, con la pornografia e varie forme di intrattenimento a portata di clic, si confrontano su un tema delicato e basilare per la società: i diversi aspetti oggi così fluidi del confronto uomo e donna e le altre forme di coppia, del rapporto d’amore, dell’educazione sentimentale ormai tralasciata nella versione romantica, per accentuare la consapevolezza dell’etica e del rispetto.
Il progetto prevede, nel suo primo step, l’apertura temporanea di diversi spazi d’ascolto liberi e gratuiti presso la Clinica Promea, il Cus Torino, la Maison Babi e la Libra. E con un servizio di prenotazione telefonica allo 011 591709 o tramite Facebook. Saranno gestiti da medici e psicologi della Scuola di Sessuologia Clinica di Torino del Dott. Giorgio Del Noce, e collaboratori dell’Ordine degli Psicologi del Piemonte. E poi conferenze mirate, sondaggi e interventi multiculturali. Il tutto con i Patrocini della Regione Piemonte, del Consiglio Regionale, della Città Metropolitana di Torino e della Città di Torino.